LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
"asl5 sta dialogando per estendere posto polizia"

Ugolini: “Aggressioni a sanitari ha radici in carenze organizzative”. Gratarola: “Sbagliato legittimare chi mette in atto comportamenti violenti”

Croce rossa la Spezia al Pronto soccorso del Sant'Andrea
Il pronto soccorso del Sant'Andrea

Botta e risposta tra il consigliere regionale Paolo Ugolini (M5S) e l’assessore regionale alla Sanità, Angelo Gratarola, sul tema della sicurezza sul lavoro del personale sociosanitario, al centro di una interrogazione illustrata stamani in aula dall’esponente spezzino del Movimento cinque stelle, a cui appunto ha dato risposta l’assessore Gratarola.

“No, caro assessore Gratarola: noi non pensiamo affatto che la rabbia dei cittadini giustifichi in qualche modo le aggressioni al personale sanitario degli ospedali liguri. E non le fa onore cercare di metterci in bocca parole mai pronunciate. Vergognoso, infine, paragonare il disagio subito da chi sta in coda in autostrada con il disagio patito da chi in ospedale è costretto ad attese gravate dalla sofferenza fisica e dalla mancata percezione di cura”, afferma in una nota post seduta il consigliere Ugolini. “Abbiamo invece chiesto di far luce sulle cause: che cosa scatena questi comportamenti certamente deplorevoli – prosegue Ugolini – in cittadini che fatichiamo a immaginare normalmente rissosi nella vita di tutti i giorni? Sommessamente, ci permettiamo di ricordare che entrare in un pronto soccorso e attendere parecchie ore prima di una presa in carico, patendo magari dolori insopportabili, possa sfibrare anche il più paziente e resiliente tra i cittadini”. Conclude l’esponente pentastellato: “Il fatto che la Liguria sia la regione italiana più colpita dal fenomeno dovrebbe far suonare un campanello d’allarme e spingere l’ente a indagare sulle cause. Che crediamo abbiano una radice: le gravi carenze organizzative. Una battaglia innegabilmente persa da chi amministra la sanità in Liguria. Questo è”.

Quindi la replica dell’assessore Gratarola: “Come ho avuto modo di ribadire più volte in aula la violenza non si può mai giustificare ancora di più se si tratta di atti compiuti contro il personale sanitario che ha come prima missione la cura del prossimo. Siamo di fronte ad un problema che è prima di tutto culturale e sul quale non ha alcun senso creare divisioni politiche come il consigliere del Movimento Cinque Stelle prova a fare”. Continua Gratarola: “È profondamente sbagliato legittimare chi, a fronte di attese anche lunghe, mette in atto comportamenti violenti sia verbali sia fisici, anzi spesso sono i pazienti che hanno livelli di gravità bassi a dare luogo a questi comportamenti. Quanto alle azioni di deterrenza ricordo che sono costanti le interlocuzioni con le Questure e le Prefetture. In particolare, per il Pronto soccorso della Spezia, teatro di uno degli ultimi episodi di violenza, Asl 5 sta dialogando per estendere la copertura del suo posto di polizia dalle 8 alle 20 tutti i giorni. Ma poiché non possiamo militarizzare gli ospedali stiamo portando avanti, tra le tante cose, anche un’attività di formazione sul personale per prevenire episodi di violenza con tecniche di ‘de-escalation’ e siamo impegnati nell’opera di educazione civica della popolazione che, ribadisco, non può mai tollerare e giustificare reati come questi”.

leggi anche
Posto Polizia Pronto soccorso la Spezia
L'assessore: "ma non possiamo militarizzare ospedali"
Posto di Polizia al Pronto soccorso: “Interlocuzione tra Asl5 e Questura per estensione 8-20”
Ingresso ospedale Sant'Andrea della Spezia
App e sito
Attiva SaluteSimplex, la piattaforma che raccoglie ventiquattro servizi sanitari
Croce rossa la Spezia al Pronto soccorso del Sant'Andrea
Il 64 per cento dei casi ha riguardato infermieri
Aggressioni ospedaliere, 57 episodi segnalati nel 2023 tra fisici e verbali