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Parma-spezia 2-0

Lo Spezia mette paura solo a sé stesso e il Parma vince senza soffrire

Aquilotti compatti per non lasciare campo alla capolista, sbagliano una grandissima occasione per andare in vantaggio che poi consegnano dimenticandosi Hernani su un angolo. Nella ripresa D'Angelo prova a guadagnare metri, ma nel finale una papera di Zoet chiude il discorso.

Parma-Spezia 2-0 (13/04/2024)

PARMA-SPEZIA 2-0

46’pt Hernani, 42’st Charpentier

PARMA (4-2-3-1): Chichizola; Osorio, Delprato, Circati (40’st Balogh), Zagaritis; Cyprien, Hernani (26’st Colak); Man, Camara (1’st Estevez), Mihaila (15’st Charpentier); Bonny (1’st Partipilo). (Turk, Corvi, Benedyczak, Ansaldi, Sohm, Hainaut, Di Chiara).
All. Fabio Pecchia.

SPEZIA (3-4-3): Zoet; Mateju, Hristov, Nikolaou (18’st Moro); Cassata (18’st Vignali), Nagy (36’st Candelari), S.Esposito, Elia; Verde, Falcinelli (26’st P.Esposito), Kouda (26’st Jagiello). (Zovko, Tanco, Reca, Pietra, Di Serio, Gelashvili, Bertola).
All. Luca D’Angelo.

Arbitro: Giuseppe Collu (Cagliari).
Assistenti: Vittorio Di Gioia (Nola), Claudio Barone (Roma 1).
Quarto ufficiale: Marco Emmanuele (Pisa).
Var e Avar: Lorenzo Maggioni (Lecco), Giacomo Paganesi (Bergamo).

Angoli: 6-3
Ammoniti: Bonny, Falcinelli, Circati, Colak, Candelari.

Recupero: 6′ e 7′

Note: spettatori 13.942.

Commento.
Lo Spezia esce sconfitto per 2-0 dal Tardini di Parma al termine di una partita di ritmi bassi che mette in luce i limiti della squadra di D’Angelo. Il primo è la difficoltà a creare occasioni da rete, con Verde e compagni che oltre la trequarti perdono brio e idee e in pratica non mettono mai in pensiero Chichizola. D’altra parte non mancano mai gli errori in difesa. Questo pomeriggio ne bastano due per decidere il match. Il primo quando Hernani viene dimenticato su un angolo e può tirare in porta dal cuore dell’area per il vantaggio. Il secondo nei minuti finali, quando Zoet manca un pallone in rinvio e diventa l’uomo copertina al contrario di giornata.

Nel mezzo i bianchi che danno la sensazione di essere arrivati per prendere un punticino, ma poi fanno davvero troppo poco per meritarselo. Rammarico in particolare per l’occasione sbagliata da Kouda nel primo tempo, che poteva cambiare l’andamento del match. E’ la seconda sconfitta nelle ultime 12 partite e anche i risultati delle altre aiutano a renderla meno pesante. Sono invece tre punti da non farsi sfuggire quelli del prossimo turno in casa contro la Sampdoria.

Stadio Tardini di Parma

 

Cronaca.
Il gol all’ultimo secondo del recupero con cui la Ternana batte la Cremonese contraddistingue i minuti prima del fischio d’inizio di Parma-Spezia. Gli aquilotti si trovano scavalcati dagli umbri, ora a +1 in classifica in una giornata che per il resto ha visto solo punteggi positivi per la squadra di Luca D’Angelo, reduce da dieci risultati utili nelle ultime 11 partite, ma questo pomeriggio in campo con la capolista indiscussa della serie B, che conta i giorni prima della promozione matematica.

I bianchi confermano il 3-4-3 con due cambi rispetto al match contro il Lecco. A destra c’è Cassata al posto di Vignali, mentre dietro l’unica punta Falcinelli ecco Kouda al posto dello squalificato Bandinelli. Il comasco non giocava un partita da titolare da febbraio, da quel Pisa-Spezia 2-3 che lanciò la grande rimonta degli aquilotti, oggi tornati in corsa per la salvezza alla trentottesima giornata.

Il Parma palleggia e lo Spezia attende. Questo dicono i primi dieci minuti di partita, in cui si segnala solo uno scontro di gioco tra Kouda e Osorio che lascia questo dolorante a terra per un colpo al ginocchio che finisce già in conto recupero. Chiaramente questa per gli ospiti è una partita in cui anche un punto sarebbe un buon bottino. Però i bianchi non hanno iniziato un granché a livello di concentrazione, con tanti palloni mal gestiti, tocchi fuori misura e Falcinelli servito male quando c’è da ribaltare l’azione.

Due tiri nei primi venti minuti, di Bonny e Man, ma entrambi parecchio lontani dalla traversa. In ogni caso il Parma sta trovando modo di creare la superiorità numerica sulle fasce, soprattutto dal lato di Elia che ha notoriamente una certa predisposizione a salire. Non aiuta neanche la costruzione dal basso, che richiama il pressing degli avanti di Pecchia e crea qualche apprensione. In tutto questo è un vero e proprio flash quello di Salvatore Esposito, che di prima mette Kouda di fronte a Chichizola in posizione centrale, ma il giovanissimo trequartista indugia quando dovrebbe tirare e permette al portiere di uscire e fermarlo al limite (21′).

Parma-Spezia 2-0 (13/04/2024)

 

Al termine dell’azione tutti in panchina per bere qualcosa e sfruttare l’ombra che, a questo punto del pomeriggio, è proprio proiettata dalla copertura della tribuna del Tardini. E’ la prima giornata di vero caldo per questo 2024 e anche questo è un fattore di cui probabilmente i tecnici dovranno tenere conto per calibrare tempismo e qualità dei cambi nel secondo tempo.
Il primo tiro vero arriva al 33′ ed è di Mihaila che può godere di un assist dell’arbitro Collu, che lo fa rientrare in campo dopo una fase di cure mediche proprio quando il pallone passa dalle sue parti. Così l’attaccante degli emiliani può prendere il pallone senza marcatura, accentrarsi e lasciar partire un tiro insidiosissimo che Zoet deve mettere in angolo con un tuffo al limite. Pessina gestione del direttore di gara, che D’Angelo sottolinea protestando con il quarto uomo, il pisano Emmanuele.

Passano lunghi secondi in cui il Parma tiene il pallone passando da destra a sinistra e da sinistra a destra. Poi prova una palla centrale per Bonny che viene anticipato da Hristov, poi toccato dal centravanti di casa che recupera il pallone, si libera e piazza un tiro terrificante all’incrocio: palo e gol (41′). Esultano i tifosi di casa, protestano i giocatori dello Spezia. Collu viene richiamato al Var, dall’on field review arriva non solo l’annullamento del gol ma anche il cartellino giallo per Bonny.

Tuttavia lo Spezia, come era successo contro la Feralpisalò, si fa intimidire da un gol annullato. C’è una buona azione a sinistra che Falcinelli non finalizza per Koua, così il Parma riparte e Bonny può concludere trovando la manona di Zoet. Dall’angolo successivo i bianchi perdono ogni posizione e così Hernani si trova un pallone da scagliare in porta tutto solo dal cuore dell’area: deviazione di Mateju disperata e palla sotto la traversa. E’ 1-0 al primo di recupero.

Verde prova a scuotere i suoi al sesto di recupero con un tiro dal limite che però è un passaggio a Chichizola. Prima che si concluda la prima frazione di gioco arriva un giallo per Falcinelli, che quindi salterà Spezia-Sampdoria della prossima settimana.

Alla ripresa del gioco ci sono due novità in campo per Pecchia: Estevez per Camara e Partipilo per Bonny. Volendo squadra leggermente più coperta in mezzo, nonostante nel primo tempo abbia rischiato davvero poco. Semmai squadra da contropiede con un attacco più leggero. Nello Spezia non ci sono cambi, anche se Verde ora sta più largo, quasi con i piedi sulla linea laterale, e da lì lascia partire un cross pericolo dopo tre minuti, senza che né Kouda e neanche Elia ci arrivino.

Da quella stessa fascia proprio Kouda lascerà partite (50′) un tiro perfido che forse voleva essere un tiro, ma che infine si infrange sul primo palo con Chichizola sorpreso dalla traiettoria. I bianchi cercano finalmente l’ampiezza e confezionano un’occasione potenziale anche due minuti dopo, quando Verde da sinistra crossa in area trovando la deviazione di testa di Falcinelli che però finisce larga. Poco, ma comunque la testimonianza della volontà di cambiare registro.

Passano pochi secondi e l’occasione questa volta è del Parma, che colpisce su corner al volo con Partipilo; è bravo Hristov ad alzare un piede e respingere prima che il pallone arrivi dalle parti di Zoet. Al 56′ Nikolaou si accascia a terra tenendosi la gamba sinistra, poi però rientra in campo dopo essersi dissetato. C’è anche un grande caldo e questo aumenta la possibilità di infortuni muscolari tendenzialmente. I ritmi tuttavia rimangono molto contenuti.

Pecchia si rimangia l’attacco leggero dopo un quarto d’ora, scegliendo Charpentier per Mihaila. All’ora di gioco il primo corner per gli aquilotti, battuto un po’ assurdamente al limite dell’area per Nagy quando erano saliti tutti i centrali di difesa per il gioco aereo. Poi D’Angelo cambia: ecco Moro e Vignali per Nikolaou e Cassata. Lo Spezia passa alla difesa a quattro con Verde dietro le due punte e Kouda mezzala. Dopo il secondo cooling break ci sono Pio Esposito e Jagiello per Falcinelli e Kouda, mentre nel Parma ecco Colak per Hernani, che non è al meglio.

Mancano venti alla fine del tempo regolare con gli ospiti che provano a guadagnare metri e a mettere dentro qualche cross ora che in area c’è la doppia punta. Ci prova Vignali due volte senza precisione, poi Verde da punizione, ma non arrivano pericoli per Chichizola.

Parma-Spezia 2-0 (13/04/2024)

 

Il Parma si affaccia per la prima vola dalle parte di Zoet a poco più di dieci dalla fine, quando Colak viene liberato in area da Partipilo: bravissimo il portiere olandese a lanciarsi a valanga, fermarlo e ottenere anche il rinvio dal fondo tramite rimpallo. Sull’azione successiva Circati si fionda su un cross di Verde dalla sinistra, anticipando Chichizola e andando a centimetri dall’autorete (79′). Cambio finale per D’Angelo, che punta sul giovane Candelari e richiama Nagy.

Ci sarebbero ancora dei minuti da sfruttare, ma a mettere un pietra tombale sul match ci pensa Zoet, che manca il rilancio sulla propria trequarti calciando un metro cubo di atmosfera terrestre invece del più consono pallone. Charpentier non può crederci, tocca il pallone e poi lo appoggia in rete per il 2-0 quando mancano tre minuti al novantesimo. D’Angelo invita a crederci, ma è una botta devastante sul punteggio e non da poco sul morale. Il punteggio non cambia più.

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