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Capogruppo di "salute e ambiente"

Mondini: “No coerenza da Sisti su biodigestore e sensoristica IoT. Ora attendiamo risposta su 5G”

Luciano Mondini
Luciano Mondini

“Leggo il comunicato stampa del sindaco Sisti nel quale affronta gli argomenti del biodigestore, della rete di sensoristica Iot e delle antenne 5G, e conclude sottolineando la nostra (mia e della mia lista) poca coerenza. Il caso (o forse no) ha voluto che, in questi ultimi due mesi, il sindaco si sia dovuto esprimere proprio in merito alle suddette tre tematiche”. Si apre così una nota diffusa da Luciano Mondini, capogruppo di Salute e Ambiente nel Consiglio comunale di Santo Stefano. “Nel Consiglio comunale del 28/2/24 – prosegue Mondini – viene approvato il rinnovo del patto Iren, anche con il voto favorevole della Sisti. Ma non è proprio per volere di Iren che il nostro territorio ha subito la scelta del biodigestore, impianto estraneo alla pianificazione che i comuni si erano data, in contrasto con la gara del 2016 coerente con la pianificazione regionale vigente? Il voto a favore da parte del sindaco non ci è sembrato un atto di coerenza da parte di chi si è sempre dichiarato contrario al biodigestore”.

Prosegue l’esponente dell’opposizione: “Nel convegno sul tema biodigestore del 23/3/24, a cui partecipa anche la Sisti, sottolineo che: poco prima dell’inaugurazione del cantiere per la costruzione del biodigestore, Arpal ha eliminato la centralina di monitoraggio aria vicino a Saliceti; uno degli inquinanti più pericolosi emessi dal biodigestore è il PM 2,5, peraltro mai misurato nemmeno dalla centralina Arpal; la rete di sensoristica IoT (pubblico-privata) già operativa in Emilia, che peraltro non prevede l’installazione di antenne (tanto meno 5G), con il consenso del sindaco potrebbe essere realizzata anche nel nostro comune e consentirebbe finalmente di monitorare anche il PM 2,5. Il veto da parte del sindaco a costituire un tavolo di lavoro per realizzare una rete di sensoristica IoT non ci è sembrato un atto di coerenza da parte di chi l’aveva fatta approvare all’unanimità nel Consiglio comunale del 20/11/21″.

Conclude Mondini: “Il 10/4/24 ho presentato un’interrogazione con risposta scritta al sindaco, facendo presente che nel nostro comune già insistono coperture 5G da parte di diversi gestori di telefonia mobile e, a fronte dell’innalzamento dei limiti di esposizione a campo elettrico previsto dall’Art. 10 della Legge Nr. 214 del 30.12.2023, chiedo se entro il 28 aprile 2024, come prevede la legge: intende dichiararsi contrario all’Art. 10 della Legge Nr. 214 del 30.12.2023; intende esprimere la propria contrarietà all’aumento dell’elettrosmog all’Anci. Siamo in attesa della risposta scritta sperando che almeno questa volta emerga la tanto ostentata coerenza da parte del sindaco, con quanto aveva dichiarato nel comunicato stampa del 12/2/24 in merito al 5G, ossia che «le antenne 5G sono strutture invadenti con un forte impatto sul nostro territorio comunale»”.

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