Firenze prima, la Spezia in mezzo con due recentissimi infortuni gravi, infine Bologna. Morti e feriti gravi sul lavoro. Sono gli ultimi episodi che segnano l’emergenza della sicurezza sul lavoro e questa mattina anche la Spezia, con i sindacati Cgil e Uil e centinaia di lavoratori al seguito hanno incrociato le braccia per dire basta alle morti bianche. L’ultima tragica situazione bolognese ha segnato altre giornate nere per il lavoro con persone che non hanno fatto più ritorno a casa. Questa mattina sono state fatte quattro ore di sciopero e i temi, portati avanti dai sindacati a livello nazionale puntano a cercare di regolamentare ed equiparare tutti i lavoratori, con particolare attenzione al tema dei subappalti per raggiungere anche equità nel settore sia economica che a livello di diritti. Questa mattina il corteo è partito da Via Veneto 2, sotto alla Prefettura della Spezia per poi proseguire verso il centro. Alla manifestazione di questa mattina hanno partecipato anche dipendenti Enel, riders.
“Mai come oggi la salute e la sicurezza sul lavoro devono diventare un vincolo per poter esercitare l’attività di impresa- hanno detto Luca Comiti, segretario della Cgil della Spezia e Marco Furletti, coordinatore Uil Liguria- Occorre cancellare le leggi che negli anni hanno reso il lavoro precario e frammentato, superare la logica del subappalto a cascata e ripristinare la parità di trattamento economico e normativo per le lavoratrici e i lavoratori di tutti gli appalti pubblici e privati. E’ indispensabile rafforzare subito le attività di vigilanza e prevenzione incrementando le assunzioni nell’Ispettorato del Lavoro e nelle Aziende Sanitarie Locali. Mai recarsi al lavoro senza un’adeguata formazione e sì al diritto alla formazione continua per tutte le lavoratrici e i lavoratori. Occorre una vera patente a punti per tutte le aziende e tutti i settori che blocchi le attività delle imprese che non rispettano le norme di sicurezza e la loro partecipazione agli appalti. Diritto delle lavoratrici e dei lavoratori di eleggere in tutti i luoghi di lavoro i propri rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. Obbligo delle imprese ad applicare i CCNL firmati dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative ed al rispetto sulle norme della sicurezza quali condizioni per poter accedere a finanziamenti e incentivi pubblici.”
Sabato si terrà un’altra manifestazione a Roma. Stando a quanto riferito dai sindacati l’adesione sarà massiccia anche con lavoratori che partiranno dalla Spezia.