La Spezia dice sì alla sperimentazione dell’auto a guida autonoma in occasione del passaggio della Mille Miglia 2024. Il settore mobilità di palazzo civico ha dato nulla osta al Politecnico di Milano per passare sulle strade comunali con un software alla guida di una filante Maserati MC20 Cielo che viene utilizzata dall’ateneo meneghino per affinare la tecnologia necessaria a un veicolo per viaggiare senza l’intervento umano.
Il prossimo 12 giugno, in occasione della tappa Torino-Viareggio, gli scienziati del Politecnico potranno “staccare le mani dal volante” durante il loro transito sul territorio spezzino e incamerare preziosi dati, portando avanti una sperimentazione che da due anni ha una sua declinazione nella storica competizione su strade comuni. Nel 2023 la Maserati spider ha infatti viaggiato con la guida autonoma inserita per oltre 200 chilometri della Mille Miglia, attraversando i centri urbani di Milano, Brescia, Bergamo, Modena, Parma, e Ferrara.
A fine febbraio la stessa richiesta è arrivata anche alla Spezia, dove la sperimentazione di veicoli a guida autonoma non è una novità vista l’attività ultradecennale di sperimentazione nel campo subacqueo del Centre for maritime research and experimentation. A portarla su strada per un giorno sarà il Dipartimento di elettronica informazione e bioingegneria del Politecnico di Milano diretto dal professor Sergio Savaresi, docente di automatic control e responsabile scientifico del progetto 1000 MAD (1000 Miglia Autonomous Drive) sviluppato in collaborazione con 1000 Miglia srl, con il supporto del Centro nazionale per la mobilità sostenibile.
Un progetto nato nell’ambito del Decreto Smart Road, avviato nel 2018 dal governo Draghi con la missione più ampia di creare “un ecosistema tecnologico favorevole per l’interoperabilità tra infrastrutture e veicoli di nuova generazione” sulle strade italiane. E i tratti urbani sono i campi di sperimentazione privilegiati e più insidiosi per la guida autonoma, viste tutte le variabili di traffico che sensori e software si trovano a dover gestire: rotatorie, semafori, segnaletica, attraversamenti pedonali, lavori in corso, pedoni, biciclette, animali, ostacoli, coni e ovviamente la presenza di altri veicoli a due e quattro ruote.
La Maserati MC20 Cielo autonoma di PoliMi funziona attraverso quattro moduli. Il modulo di localizzazione genera dati sulla propria posizione, quello di percezione analizza quello degli oggetti circostanti mentre il modulo di pianificazione calcola la traiettoria “in tempo reale” ovvero aggiornandola in caso di sopraggiungere di ostacoli. Infine il modulo di controllo guida letteralmente l’auto: accelerazione, freno e sterzo.
All’interno dell’auto c’è ovviamente un essere umano, un tecnico specializzato che ha seguito un corso di guida sicura e ha effettuato almeno mille chilometri di guida autonoma in sede protetta prima di impegnarsi sulle strade comuni. Avrà in ogni momento modo di prendere il controllo della vettura, di scalzare metaforicamente il computer dal sedile di guida e gestire così in maniera tradizionale eventuali emergenze.