“Regione Liguria e Provincia della Spezia tirano dritte sul biodigestore di Saliceti, incuranti di come l’Agenzia Anticorruzione potrebbe esprimersi in merito alle controdeduzioni recapitate da Via Veneto di fronte ai rilievi della stessa Anac, che solo qualche settimana fa ammoniva: ‘Non paiono soddisfatti i presupposti di legge per modificare la concessione senza espletamento di una nuova procedura di gara conformemente alle disposizioni di legge’ e non escludeva che l’operazione ‘possa configurarsi come affidamento senza gara’”. E’ la nota con cui Davide Natale, consigliere regionale del Partito Democratico, torna sull’argomento dell’impianto che dovrebbe sorgere in Val di Magra e per cui Toti e Peracchini preparano una nuova operazione di posa della prima pietra.
“Un intramontabile classico della giunta Toti e una variante per Peracchini, che predilige abitualmente il taglio del nastro delle opere pensate e messe in opera dagli altri – ironizza Natale -. In ogni caso entrambi spinti dall’urgenza di dimostrare che stanno facendo qualcosa, incuranti dei danni che potrebbero subirne cittadini e imprese. In questo caso è quantomeno azzardato ignorare i rilievi espressi da Anac in fase istruttoria, perché i giudizi in merito all’affidamento ventilavano il potenziale ‘contrasto con i principi di trasparenza e concorrenzialità delle pubbliche concessioni’. Abbastanza per suggerire prudenza”.
“Basterebbe tenere a freno temporaneamente il proprio bisogno di uno spot elettorale al giorno – conclude Natale -. Tra pochi giorni si dovrebbe poter capire se la procedura è ritenuta in effetti corretta o meno e se le controdeduzioni espresse dalla Provincia hanno convinto Anac oppure no. Tutto ciò ha potenzialmente un impatto sulla richiesta dei fondi Pnrr da parte della Provincia stessa e quindi sarà determinante per delineare lo scenario del biodigestore di Saliceti”.
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