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La nota della segreteria

Levanto, Rifondazione comunista: “Canzio coerente con la nostra battaglia contro il caro biglietti”

Stazione di Levanto

“Quanto successo a Levanto nelle ultime ore non ci sorprende, la decisione del sindaco di Levanto, Luca del Bello, di revocare deleghe ed incarico alla nostra Olivia Canzio è alquanto grottesca visto che la questione “tariffe treni” esula dalle linee programmatiche per le quali la nostra rappresentante era stata ampiamente votata”. Lo afferma in una nota la segreteria provinciale di Rifondazione comunista, intervenendo sugli eventi che hanno scosso l’amministrazione comunale levantese nelle ultime settimane, sino all’epilogo di questa mattina.

“Da mesi stiamo portando avanti una battaglia contro il caro biglietti dei treni sia tramite il nostro circolo di Riomaggiore, sia tramite la nostra rappresentante in Comune a Levanto, che nell’ultimo periodo aveva invitato il sindaco a non firmare il protocollo con la Regione Liguria, cosa che poi Del Bello non ha fatto come da nostra proposta. Evidentemente a Levanto vige ancora il reato di lesa maestà. Prendiamo atto di quanto è successo – proseguono da Rifondazione – e con ancora più forza saremo in prima linea contro il caro biglietti e contro l’arroganza della Giunta Toti sempre più sorda alle critiche di istituzioni e cittadini”.

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