Dopo aver audito le parti sociali, ora tocca all’azienda. La terza commissione comunale presieduta da Stella Pollina affrontava la vertenza relativa all’azienda Cds (ex Call & Call), alla presenza anche di alcune lavoratrici: “E’ stato un anno difficile, il fallimento della Call & Call e il nostro subentro poi nell’ultimo periodo l’azienda non è più riuscita a dare contezza del proprio operato – spiega Mina Missere, responsabile delle relazioni industriali della Cds – L’immobile al momento è sempre quello di via delle Pianazze per il quale abbiamo ricevuto uno sfratto. Stavamo cercando una nuova sede ma per ora non è andata a buon fine. La stiamo cercando per ospitare le 177 persone impiegate. Proprio oggi da parte dell’ufficiale giudiziario abbiamo ricevuto l’avviso secondo cui c’è tempo sino al 29 marzo per lasciare l’immobile. Siamo sicuri che saremo pronti in questo mese per preparare il trasferimento”.
Marco Raffaelli, commissario in quota Pd, chiede il conto sulle tempistiche dello spostamento nella futura nuova sede, sugli stipendi arretrati e sulla continuità lavorativa, possibile solo entrando in possesso dei server: “E’ nostra cura e interesse spostare tutti i server il prima possibile mentre i pagamenti saranno effettuati il 29 e disponibili sui conti correnti il 1 marzo mentre entro il 15 aprile sarà perfezionata la cessione del ramo d’azienda alla società subentrante, la MeglioQuesto. – ha aggiunto Missere, collegata in video conferenza con la sala multimediale del Comune della Spezia – Noi ci auguriamo di trovare la sede quando prima ma se non ci riuscissimo garantiamo certamente la continuità attraverso lo strumento dello smart working. Di certo la Cds è in accordo con la società subentrante ma anche con Enel”, conclude Missere. Non resta che attendere che date e procedure assicurate in commissione siano rispettate mentre giovedì si terrà una nuova commissione sempre sul tema Cds con l’audizione di Regione Liguria.