La campagna di informazione sui tentativi di truffe agli anziani segna un altro punto. Ieri pomeriggio un ottantenne spezzino, oggetto di un tentativo di raggiro, ha subodorato il pericolo di una telefonata che lo invitava a raccogliere soldi e gioielli per aiutare il figlio, presunto protagonista di un grave incidente automobilistico, e ha permesso alla Polizia di arrestare in flagrante due uomini.
Entrambi di Napoli, di 24 e 32 anni d’età, si erano qualificati come un maresciallo e un avvocato e si erano presentati alla porta di casa dell’anziano per raccogliere i preziosi. Non sapendo che l’uomo aveva nel frattempo già avvertito i poliziotti della Squadra Mobile tramite il numero unico d’emergenza 112. Questi si erano recati a casa sua e si erano appostati in borghese ai piedi dell’edificio, segnandosi preventivamente i numeri di matricola delle banconote e la tipologia dei preziosi che poi i due presunti truffatori sarebbero passati a ritirare a domicilio.
Fermati, i controlli hanno peraltro permesso di scoprire che nessuno dei due aveva la patente di guida e che quindi avevano presumibilmente guidato per centinaia di chilometri da Napoli alla Spezia senza i titoli necessari. Il più giovane dei due, che era stato visto al volante, si è dunque beccato anche una multa. Sempre il 24enne ha anche indicato come proprio l’hashish trovato a bordo in modica quantità.
Sono stati entrambi portati al carcere di Villa Andreino con l’accusa di truffa aggravata in pregiudizio di una persona anziana. La loro posizione è ora al vaglio della sostituto procuratore Monica Burani. Stamattina si svolgerà l’udienza di convalida dell’arresto.