Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri della Spezia hanno arrestato un 51enne italiano nella flagranza del reato di truffa aggravata, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni.
Intorno alle 15.30 una ottantenne spezzina ha chiamato il 112 per segnalare una strana telefonata ricevuta pochi minuti prima da parte di un presunto carabiniere che, dopo averle detto che il proprio figlio era stato trattenuto in caserma in conseguenza di un grave sinistro stradale, le aveva chiesto di preparare con urgenza del denaro o dei preziosi che serviranno per scarcerarlo. Prima ancora di avvisare i veri carabinieri, insospettita dal fatto di non avere un figlio e che la richiesta del denaro/preziosi è apparsa insolita, la donna ha preso atto che di lì a poco un incaricato del ritiro dei beni avrebbe raggiunto la propria abitazione.
Immediatamente l’operatore della centrale dei Carabinieri ha inviato una pattuglia il cui equipaggio si è appostato nei pressi dell’abitazione della signora, nella zona di Fossitermi, in attesa di quello che ovviamente si riteneva essere un finto militare. Pochi minuti dopo si è materializzato presentandosi sotto casa della signora che, facendo finta di acconsentire alla richiesta, gli ha consegnato un sacchetto con all’interno dei beni di nessun valore.
A quel punto l’intervento dei Carabinieri che, nonostante il tentativo di fuga e la resistenza posta in essere dal truffatore con conseguente caduta a terra dello stesso e del capoequipaggio, sono riusciti a bloccare il soggetto che, oltre a rispondere dei vari reati connessi al raggiro, dovrà scontare una misura di sicurezza detentiva presso una casa lavoro per precedenti fatti reato.
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