L’Alberghiero Casini approda a Sarzana: dal prossimo anno scolastico una sezione distaccata dell’istituto sarà operativa nei locali della Pro Sarzana, messa a disposizione dalla concattedrale di Santa Maria, che ne è proprietaria, e dal comodatario Centro Niccolò V, che già nel recente passato hanno dato gli spazi ad alcune classi delle medie per via del cantiere alle Poggi-Carducci. Stamani alla Pro Sarzana la conferenza stampa di presentazione della novità. “Questa nuova sezione è un’opportunità per chiudere il ciclo formativo sarzanese – le parole del sindaco Cristina Ponzanelli -, avendo la scuola agraria e il liceo turistico: si va a completare una filiera, andando inoltre a offrire percorsi scuola-lavoro con tante eccellenze che si trovano in città. Sfruttare la posizione di confine di Sarzana inoltre è un’opportunità per tutto il sistema scolastico provinciale, può consentire di intercettare giovani che dalla Val di Magra magari guarderebbero in direzione Massa-Carrara”. “Quando abbiamo ricevuto l’istanza dal Comune di Sarzana abbiamo immediatamente verificato la possibilità di attivare la sezione – ha detto il presidente della Provincia, Pierluigi Peracchini -. E lo abbiamo fatto con convinzione, perché è un’opportunità per Sarzana, per tutta la Val di Magra e per l’intero tessuto provinciale. Negli ultimi anni abbiamo sviluppato un settore turistico molto importante dal punto di vista economico, sul quale stiamo investendo molto a tutti i livelli perché dobbiamo aumentare il livello di qualità. Avere l’opportunità in Val di Magra di dare delle risposte ai nostri ragazzi ci riempie di orgoglio e faremo tutto il possibile per far sì che questa sperimentazione diventi una realtà di successo“.
Don Piero Barbieri, parroco di Santa Maria, ha espresso il suo ringraziamento “perché portiamo avanti una finalità voluta per questo luogo, donato alla chiesa per la crescita e lo studio dei giovani della città. Bello che abbia inizio un percorso che da lustro alla città e aiuto alle famiglie, che avranno la sede più vicina”. Quindi Egidio Banti, alla guida del Centro Niccolò V, fatto un rapido excursus sulla storia ultracentenaria dell’immobile della Pro Sarzana, ha osservato che “l’Istituto alberghiero non è solo una scuola dove si impara a cucinare, ma è luogo di cultura a tutti i livelli. Come Centro Niccolò V ci riserviamo di studiare delle forme di collegamento con l’Istituto alberghiero e anche la possibilità di connetterlo ad attività e corsi di formazione speciale dell’Università cattolica di Milano, che qui alla Pro Sarzana per alcuni anni ha svolto corsi di laurea a distanza e con cui siamo sempre in contatto – il Niccolò V è Centro di cultura per lo sviluppo della Cattolica”.
Infine Sara Cecchini, dirigente scolastico reggente del Casini: “Mi sono sentita di fare di tutto perché l’Alberghiero riprendessi i numeri e il suo posto al sole – ha detto -, perché è veramente una costola importante per il nostro territorio, che è molto scelto dai turisti, ma in cui c’è mancanza di personale qualificato nei settori dell’accoglienza e dell’ospitalità. Un’opportunità fantastica una sede a Sarzana, terra di confine, che guarda alla Liguria e alla Lunigiana storica, terra spettacolare per contenuti culturali, ma anche come accoglienza ed enogastronomia con prodotti di eccellenza. Penso inoltre a quante opportunità di sinergia potranno esserci; ad esempio a quanto di bello potrà nascere in collaborazione con l’Agrario, i cui studenti potranno fornire molte materie prime che i ragazzi dell’Alberghiero potranno lavorare. Una forza, per una filiera che è in crisi: basta guardare i dati delle iscrizioni, tutti vanno ai licei, inutile nasconderselo… allora occorre davvero lavorare in sinergia: domani alzo il telefono e sento il collega per iniziare percorsi insieme”. La dirigente ha spiegato altresì che alla sezione sarzanese sarà erogato il medesimo servizio formativo della sede spezzina e che i numeri delle iscrizioni – in corso, chiusura il 10 febbraio – dicono già che la prima sarzanese del Casini potrà partire.
Sentiti reciproci ringraziamenti per l’obbiettivo centrato tra i partecipanti alla conferenza, con un ringraziamento altresì rivolto all’Ufficio scolastico regionale e ai docenti dell’Alberghiero (presente il prof. Roberto Lauriana): “Hanno acceso questa idea che ha immediatamente contagiato tutti”, ha sottolineato Ponzanelli.
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