Quando i figli seguono le orme dei padri, è spesso cosa buona. E se di mezzo c’è del vino delle Cinque Terre, la bontà è assicurata. Al centro della storia c’è l’Azienda Agricola Possa di Riomaggiore, realtà nota e pluripremiata del Levante ligure. Ma questa volta al centro della scena non c’è Heydi Bonanini, stimato produttore, bensì suo figlio Jacopo, un ragazzino di 11 anni che frequenta la 1° media e che la passione per il vino ce l’ha evidentemente nel Dna e nel suo piccolo-grande cuore. “Sono anni che mio figlio mi segue nei campi, impara tutte le attività in vigna e in cantina, e ogni anno apprende qualcosa in più”, racconta Bonanini senior. “Nel 2023 abbiamo deciso che era arrivato per lui il momento di cimentarsi con il suo primo vino. Ho delle vigne storiche molto resistenti a Possitara, una trentina di piante in tutto, ed è da queste che siamo partiti per dare vita alla prima etichetta di Jacopo!”
Di questo vino, appena etichettato con il nome di “U Papu”, soprannome di Bonanini junior, verranno prodotte in tutto circa 60 bottiglie, in vendita nelle enoteche delle Cinque Terre, a cominciare da Riomaggiore. “U Papu è composto al 100% da uvaggi storici recuperati”, continua Heydi. “È un vino secco, alcolico, ha 15 gradi. Un vino di struttura, con una bella acidità e una beva importante. Può essere considerato un sostitutivo di uno Sciacchetrà, da bere preferibilmente a fine pasto. Chi l’ha assaggiato dalla botte è rimasto a bocca aperta. Jacopo ed io non vediamo l’ora di farlo conoscere a tutti”.
Ed ecco il grande cuore di Jacopo. Il giovane produttore ha infatti deciso che il ricavato delle vendite sarà interamente devoluto all’Ospedale Gaslini di Genova. “Questa sua scelta mi ha davvero stupito e commosso. Pensavo che quei primi guadagni li tenesse per sé, per togliersi qualche sfizio. Ma dato che in passato, e in più di un’occasione, mio figlio ha avuto bisogno del Gaslini, oggi so quanto quella realtà l’abbia sensibilizzato e toccato nel profondo”. A questo punto, non resta che assaggiare “U Papu”, un vino buono in tutti i sensi, e in bottiglia da pochi giorni, con la sua bella etichetta in linea con tutta la produzione aziendale: l’inconfondibile mosaico di Possa, con le tessere azzurre a rappresentare il mare, e quelle verdi e marroni per i terrazzamenti e, questa volta, un tocco in più che fa tutta la differenza del mondo.