LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
Ieri falco e berti, oggi feleppa

Un lettino per Chirurgia, il libro di un ex paziente e la bellissima donazione al reparto

Grazie all’iniziativa promossa dall’associazione “Il mondo dei fari”, il reparto di Chirurgia Generale dell’ospedale Sant’Andrea della Spezia in questi giorni si è dotato di un lettino tecnologicamente avanzato e destinato all’ambulatorio delle stomie. Il nuovo strumento è stato acquistato con fondi raccolti attraverso la vendita del libro “Un passo oltre alla tempesta alla ricerca dell’arcobaleno” scritto dall’ex paziente Alessandro Camaiora. Questa mattina la conferenza stampa di presentazione, ospitata nella sede della direzione generale di Asl 5 alla Spezia alla presenza di Paolo Cavagnaro, direttore generale di Asl 5, Cosimo Feleppa, direttore f.f. S.C. Chirurgia Generale di Asl 5, Alessandro Camaiora, consigliere associazione “Il mondo dei fari”. Proprio Camaiora, ex direttore del Museo Navale, spiega il senso di questa iniziativa meritoria: “Ho scritto questo libro dopo il primo tumore. Voglio sottolineare non solo la professionalità ma anche l’umanità della squadra che mi segue e in tutti i reparti dove sono stato. E’ vero, la parte strutturale è un po’ carente, questo lettino è un aiuto in più. Legato a questo letto c’è un faro, perché chiunque si trova a dover far fronte ad un tumori vive in certe condizioni e in tempesta. E allora quando c’è un piccolo pezzo di sereno arriva l’arcobaleno. Ci sarà un secondo libro e altre idee per qui e altrove. Se questo aiuterà io sono contento”.

La S.C. di Chirurgia si occupa della patologia benigna e maligna oncologica del tratto gastroenterico (neoplasie dell’esofago-stomaco, colon, retto), della patologia benigna e maligna degli organi solidi. Sono altresì eseguiti interventi di parete (ernie e laparoceli) e proctologica (emorroidi, ragadi e prolassi). “Facciamo il nostro lavoro e continueremo a farlo – spiega il dottor Feleppa -. Sono subentrato al professor Berti e lavoro in scia a quanto lasciato da lui e dal dottor Falco. Per la nostra struttura il 2023 è stato un anno che ha visto il raggiungimento di importanti traguardi”. A proposito di numeri, 83 pazienti sono stati trattati per neoplasia del colon retto con una mortalità a trenta giorni, per quelli in elezione, pari allo 0% (la media nazionale si attesta intorno al 4%) e che ha superato di poco l’1% per i casi in urgenza. “Altro risultato è stata la penetranza della laparoscopia nel trattamento delle neoplasie in elezione che sfiora il 100% contro una media nazionale del 50-55% e che varia molto sul territorio nazionale dal 18 all’80%”, ha spiegato il dottore.

All’ospedale Sant’Andrea vengono eseguiti interventi di chirurgia maggiore (ad alta complessità) ed interventi di chirurgia a media e bassa complessità su pazienti fragili o con multiple comorbidità. Il resto della chirurgia a bassa e media complessità viene eseguita all’ospedale Sam Bartolomeo di Sarzana in collaborazione con i chirurghi della SSD di Chirurgia multispecialistica. L’attività chirurgica copre tutte le urgenze/emergenze garantendo una gestione h 24 delle stesse 7 giorni su 7 collaborando, lì dove necessario (occlusioni intestinali da tumori, calcolosi coledocica, sanguinamenti addominali post-traumatici, neoplasie delle vie biliari) con i servizi di endoscopia e radiologia interventistica. Il tratto distintivo della chirurgia che opera al Sant’Andrea è sicuramente rappresentato dalla Chirurgia Laparoscopica, ossia una chirurgia che non prevede più il classico taglio sull’addome del paziente ma viene condotta con accessi mini invasivi e l’utilizzo di nuove tecnologie. I risultati di questa metodica, rispetto alla chirurgia tradizionale, sono rappresentati da un minor traumatismo per il paziente, un tempo di ospedalizzazione limitato, un recupero più rapido, una riduzione importante delle cicatrici che salvaguarda l’estetica, un rischio più limitato di complicanze intraoperatorie. Da qualche anno durante gli interventi viene utilizzata l’immunofluorescenza con verde di indocianina, una tecnologia che permette di valutare la vascolarizzazione dei tessuti nonché di aiutare i chirurghi nella ricerca ed asportazione dei linfonodi durante gli interventi di chirurgia oncologica.

leggi anche
Asl5, Asl 5, sanità
"screening mammografico erogato regolarmente"
Asl 5 a Cgil: “Servizio sospeso per il pensionamento del radiologo, ore messe a bando. Attendiamo tempi fisiologici di assegnazione”
Ospedale Sant'Andrea
L'azienda risponde
Asl 5 replica: “Nutrizionista non presente in organico ma prescrizione dell’alimentazione è materia del medico specialista alle dimissioni ospedaliere”
Davide Natale
"qui stiamo andando ben oltre la prassi"
Natale: “L’Asl 5 attende il nuovo primario di Geriatria da sette anni”
Ospedale San Bartolomeo Sarzana
L'intervento dell'azienda
San Bartolomeo, Asl 5 a Cgil: “Materiali presenti in magazzino, disservizio in fase di risoluzione”