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Non tutte le ciambelle riescono col buco

Anziana di 90 anni consegna al truffatore una scatola di biscotti invece dei gioielli e lo fa arrestare sul momento dalla Squadra Mobile

È stata un’operazione lampo quella condotta martedì scorso dalla Squadra mobile della Questura spezzina che ha tratto in arresto, in flagranza di reato, un uomo responsabile di un tentativo di truffa aggravata ai danni di una persona anziana. Ma il malvivente non aveva fatto i conti con l’intraprendenza della novantenne.

Quel pomeriggio, la signora, che abita nel quartiere di Mazzetta, aveva ricevuto una telefonata che le riferiva che il figlio era stato appena ricoverato in ospedale, che aveva contratto una forma molto aggressiva di Covid e che doveva effettuare immediatamente una cura molto costosa per salvarsi la vita. Per rendere più credibile il raggiro, le veniva passato al telefono il figlio, la cui voce era filtrata attraverso un ipotetico apparato respiratore.

L’anziana, che nel recente passato aveva già subito un tentativo di truffa non andato a buon fine grazie all’intervento della Squadra mobile, ha deciso di assecondare le richieste del sedicente figlio, il quale le diceva di mettere in un sacchetto tutto l’oro di famiglia e tutti i contanti disponibili per consegnarli a un incaricato della banca dell’ospedale che si sarebbe presentato, di lì a poco, sotto casa.
La donna con una scusa faceva credere all’interlocutore di aver urgente bisogno di andare in bagno ma, in realtà, usciva sul pianerottolo per avvisare il vicino di casa, un ispettore di Polizia della Squadra Mobile in pensione che, a sua volta, ha telefonato al dirigente della Squadra mobile, avvisandolo del tentativo di truffa in atto proprio in quel preciso momento.

In pochi minuti il personale della Mobile era sul posto e constatava che l’anziana “vittima”, senza neppure attendere l’arrivo degli investigatori, in autonomia stava già uscendo dal portone con una grossa busta, nella quale secondo le istruzioni ricevute per telefono avrebbe dovuto riporre denaro e preziosi da consegnare al presunto incaricato della banca.
Trascorsi un paio di minuti l’anziana veniva avvicinata da un uomo sulla cinquantina, già intento ad effettuare una telefonata col cellulare. Avvicinatosi alla donna le passava il cellulare dicendole che era al telefono con il figlio il quale, durante il breve dialogo, le chiedeva di consegnare il denaro e i preziosi all’uomo, ribadendo che si trattava proprio dell’incaricato dalla banca.

Terminata la conversazione la donna lasciava all’uomo la busta con la quale era uscita da casa, consentendo a quest’ultimo di allontanarsi. Ma dopo poche decine di metri l’uomo veniva bloccato e tratto in arresto dagli operatori della Squadra mobile appostati nelle immediate vicinanze.
Il sacchetto che avrebbe dovuto contenere l’oro risultava invece contenere una scatola di biscotti: una mossa decisa dall’anziana d’intesa con il poliziotto in pensione per simulare il volume del denaro e dei preziosi che le erano stati richiesti.

I truffatore, un quarantottenne cittadino ceco, vista la flagranza del reato di tentata truffa in concorso con altre persone da identificare, vista la gravità del fatto commesso ai danni di una persona caratterizzata da minorata difesa a causa dell’età, è stato tratto in arresto e messo a disposizione del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale della Spezia, Federica Mariucci.

Sono tuttora in corso fattive indagini per identificare i complici del cittadino ceco arrestato, che si trova in carcere in seguito all’udienza di convalida che si è svolta oggi con il gip Carolina Gagliano.

Nell’ultimo periodo, fanno sapere dalla Questura, è stato rilevato un forte incremento delle truffe telefoniche in danno di persone anziane, solitamente consumate ingenerando nelle vittime il timore di un pericolo immaginario oppure l’erroneo convincimento di assecondare le richieste di un familiare in difficoltà.
Nell’ottica di prevenire questi insidiosi reati è stata anche effettuata una mirata campagna di informazione, che illustra le più diffuse tecniche utilizzate per consumare questo tipo di truffe, fornendo anche consigli per evitarle e raccomandando, in ogni caso sospetto, di contattare sempre il numero di emergenza “112”.

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