Il caso più eclatante è quello del pensionato spezzino truffato per 125 mila euro dopo aver fornito dati personali a sconosciuti fidandosi di una mail inviata da una falsa banca che chiedeva coordinate del conto e dati sensibili, ma nell’ultimo anno la Polizia ha registrato circa 70 episodi analoghi nello Spezzino. Reati che sono stati al centro dell’incontro tenutosi giovedì nella sala consiliare del Comune di Sarzana alla presenza del vicesindaco Carlo Rampi e l’assessore Stefano Torri con il dirigente della Questura Carmine Ingrosso assieme al dirigente del Commissariato di Sarzana Vice Questore aggiunto Annamaria Ciccariello. Sono poi intervenuti anche il dirigente della locale Squadra Mobile Commissario Capo Alessandro Pescara Di Diana e il responsabile della sezione operativa per la sicurezza cibernetica della Spezia Ispettore Alessandro De Nanni. Un’iniziativa rivolta agli anziani ma non solo visto che sempre più spesso truffe e raggiri viaggiano online su smartphone, social e caselle email, anche sfruttando la fiducia delle persone verso le divise.
“E’ importante ricordare che le Forze dell’ordine non chiedono al telefono informazioni sensibili e non entrano nelle case senza un valido motivo e, nel caso, si fanno riconoscere con tesserini e auto di servizio. Per ogni dubbio – hanno evidenziato De Nanni e Di Diana – è sempre meglio avvertire il 112 e chiedere spiegazioni”. Non sono mancati ovviamente anche i consigli sugli acquisti online, altro canale preferenziale per i malintenzionati: “Le ricerche devono essere mirate e fatte attraverso i siti ufficiali, specie per quanto riguarda le assicurazioni per auto e moto”. Quindi le raccomandazioni a non aprire link e messaggi di dubbia provenienza, non assecondare le richieste di sconosciuti che chiedono soldi per conto di altri parenti e nel dubbio cercare di tempre di verificare e chiamare le Forze dell’ordine.