LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
L'appello: "denunciate sempre e fatelo in fretta"

Addebito monstre sul conto corrente senza una spiegazione logica: coppia anziana si rivolge a Mdc e recupera oltre 1500 euro

Centro città

Non aveva mai stipulato alcun contratto con quel fornitore nazionale di energia elettrica e gas ma si era ritrovata due addebiti nel conto corrente che proprio non quadravano. E così una signora spezzina non più giovane, nel novembre scorso, ha provato a vederci chiaro per capire che cosa fosse successo, arrivando anche a monitorare l’anziano marito che magari, improvvidamente e inconsapevolmente, poteva aver risposto a qualche chiamata al suo cellulare, dando un assenso che avrebbe poi generato quello che è successo. Gli addebiti in questione ammontavano a cifre molto differenti, emessi però nella stessa giornata, coincidenza che ha subito messo sul chi va la la signora: 1455 il primo, 99 euro il secondo.

La donna non ha perso tempo e si è consultata con il Movimento difesa del cittadino (Mdc) per chiedere consiglio su come muoversi, non comprendendo che cosa potesse aver generato quella richiesta. Da qui un appuntamento con il proprio operatore per capire se anche loro avessero registrato anomalie soprattutto perché un’appropriazione bancaria avviene solo in presenza del titolare del conto o, in delega, di altra persona. Ma nè lei nè il marito hanno fatto alcunché, rendendo sempre più misteriosa (e pericolosa) la vicenda: “E’ allarmante – spiega Marco Saravini, responsabile dell’associazione che opera nel cosiddetto terzo settore, a difesa dei consumatori – perché con queste modalità può capitare a tutti. Ovvio che gli istituti bancari debbano vigilare. Gli anziani sono i più fragili, obiettivi facili per chi fa truffe”.

Proprio attraverso l’associazione, che è impegnata in diversi casi simili a questi, è partita una denuncia penale all’autorità giudiziaria contestando reati non banali, come la truffa aggravata, l’accesso abusivo al sistema informatico, l’appropriazione indebita, naturalmente a carico di ignoti. “Dopo il nostro intervento la banca ha restituito i soldi alla famiglia risolvendo il danno economico”. Chiaro che il problema rimane e proprio per questo l’appello è quello di denunciare sempre e di farlo nel più breve tempo possibile. In questi casi, ancor più che in altri, il tempo è denaro.

 

 

Più informazioni
leggi anche
Carta di credito, bancomat, cashless
Confcommercio
Truffa del cambio Iban. I consigli per proteggersi: “Attenzione perché è più subdola di altre”
Via Paleocapa
Ieri in via paleocapa
Ordinano piatti raffinati e buon vino e scappano senza pagare. Ristoratrice truffata, Confcommercio: “Più tutele agli imprenditori”
La Polizia locale di Santo Stefano Magra
Denunciato 37enne
Tentata truffa dello specchietto a Santo Stefano: responsabile incastrato dalla vittima