Alla fine la chiamata della serie A è arrivata davvero per Kelvin Amian e Daniele Verde. Due dei giocatori che, con lo Spezia retrocesso, ambivano a rimanere nella massima serie già da questa estate, in queste ore si avvicinano rispettivamente a Bologna e Cagliari alla ricerca di correttivi. Per il francese c’è la sponsorizzazione di Thiago Motta, che lo ha lanciato con la maglia aquilotta nella stagione 21/22. Per il numero 10 la possibilità di prendere il posto di Gaetano Oristanio, talento dell’under 21 italiana e della formazione di Ranieri, fuori fino a marzo per una frattura.
Eduardo Macia tratta, con la prospettiva di chiudere le due operazioni che dovrebbero finalmente liberare il mercato in entrata. Lo Spezia dirà sì a fronte di soldi sicuri per i cartellini – Amian costò quasi 4 milioni, Verde solo 600mila euro – che può passare anche attraverso un obbligo di riscatto. Dopo il milione e 200mila euro risparmiato con l’addio di Ekdal e l’arrivederci di Zurkowski (il suo riscatto a fine anno è tutto da scrivere, proprio come quello di Bastoni), con Amian e Verde si può arrivare in totale a tagliare di circa i 2 milioni di euro il monte ingaggi, che quindi viaggerebbe un po’ sopra i 14 milioni di euro.
Basterà per vedere finalmente concretezza negli acquisti? Il tempo stringe. Lo fa capire il veronese Gunter, difensore dai piedi buoni cercato negli scorsi giorni, che viene dato più propenso al Como vicecapolista che allo Spezia penultimo a parità di offerta. Bisognerà probabilmente andare su un altro profilo oppure rimanere così, con Muhl in squadra fino a giugno ma ormai declassato nelle gerarchie, Wisniewski che non sarà pronto se non a primavera inoltrata, Hristov al momento fermo per un affaticamento e Serpe ancora da piazzare per liberare risorse importanti per quella che al momento è una sesta scelta.
Verde e Amian intanto saranno probabili titolari con la valigia oggi al Sinigaglia, qualcosa che racconta di un ritardo negli acquisti che pesa direttamente sul campionato e sulle chance di salvezza. L’ad Gazzoli aveva spiegato il 26 dicembre scorso che gli ingressi non sarebbero stati necessariamente funzione delle cessioni. Al momento non sta andando così. C’è da capire se la causa è tutta nella rigidità della proprietà o pesi anche la poca capacità del settore sportivo di individuare obiettivi davvero alla portata. Il calciomercato invernale è complesso per tutte ma Pisa, Modena, Lecco, Ternana, Bari e Cremonese hanno tutte già chiuso per un attaccante. Dimostrando che l’immobilismo è rischio e non regola.
Luca D’Angelo attende ancora un acquisto per reparto, dovendo oggi schierare probabilmente Vignali terzino sinistro. Non ha alcuna alternativa in panchina. Lo spezzino per qualcuno doveva essere risparmiato sul campo della sua ex squadra, ma così non potrà essere per necessità. A seguire servirà una mezzala e un attaccante che possa sia scendere a centrocampo che attaccare la profondità. Edoardo Soleri potrebbe essere la soluzione. Con un post scriptum che il tecnico ha elevato a prologo in conferenza: aspetto un centravanti e conto su Luca Moro. In caso questi parta, gli attaccanti dovranno essere due. Anzi tre, contando l’addio probabile di Verde. Sono rimasti diciassette giorni per vedere concretizzato tutto questo.
