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Il cordoglio dopo la tragedia a calambrone

Il mondo del surf piange il suo Sorriso: “Una persona solare e gioiosa”

Marco Giorgi

Perdere la vita nei primi giorni dell’anno, quando tutto è pronto per ripartire con slancio. Perderla solcando le onde sulla tavola da surf a Calambrone, nel litorale tra Tirrenia e Livorno, facendo quello che più amava. Se n’è andato così Marco Giorgi, 61enne istruttore di windsurf molto conosciuto nell’ambiente sportivo, che martedì dopo aver accusato un malore mentre era sulla tavola ed essere stato condotto a riva da due surfisti, si è accasciato sulla battigia privo di sensi.

“Hanno cercato di rianimarlo in tutti i modi – ha raccontato Luca Gianvanni dello stabilimento balneare Oasi del mare – prima con il messaggio cardiaco, poi con il defibrillatore. Sembrava che il cuore potesse tornare a battere”. Ma così non è stato.
Una volta giunto in ospedale i medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso di Giorgi.
Difficile dire che cosa abbia causato la morte, certo è che “Giorgi aveva un ematoma alla testa – hanno raccontato alcuni testimoni – ma non è possibile dire se lo svenimento sia stato dovuto a una caduta, oppure se si è sentito male e a causa di questo abbia sbattuto la testa”.

I parenti, informati dagli amici, sono giunti all’ospedale quando ormai non c’era più niente da fare. Giorgi dopo la scomparsa del padre, con cui ha vissuto per anni a Massa, insieme alla madre Eriana e al fratello Luca, è rimasto a lungo in città prima di trasferirsi ad Arcola, dove abitava con la compagna Cristina.
Chi lo conosceva bene adesso dice di lui: “Marco era una persona solare e gioiosa, amante dello sport, sempre disponibile e sorridente”.
Da qui il motivo del soprannome “Sorriso”, che lo aveva spinto anche a ideare la “Smile formula windsurf school”, la scuola di tavola da onda del Wind kite club Fiumaretta di cui è stato sia l’anima che l’animatore che tutti hanno sempre apprezzato, per il suo bel carattere e per i modi sempre gentili.
Numerosi i messaggi di cordoglio giunti da Massa, Arcola, Fiumaretta e dalle zone predilette dai surfisti e frequentate da Giorgi, nella maggior parte dei quali si fa riferimento proprio a quel suo immancabile sorriso, che lui stesso aveva voluto stampare con uno smile nella sua t-shirt preferita.

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