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L'intervento del presidente cortelezzi

Legambiente Lerici: “Comunità si sta drammaticamente impoverendo. E politica locale ha dimenticato cura dell’esistente”

Il golfo di Lerici, mare
Il mare di San Terenzo e Lerici

Intervento del presidente Giovanni Cortelezzi per Legambiente Lerici

Lerici è una piccola cittadina un po’ sparpagliata nelle sue frazioni lungo la costa e la collina, in un contesto paesaggistico unico e caratteristico. Una cittadina delicata e fragile negli aspetti che la caratterizzano, che ne costituiscono l’identità, il valore storico, culturale, sociale e quindi economico. Una cittadina storicamente meta di un consistente turismo d’affezione capace di interagire con la comunità locale, una comunità attiva che, sino ad ora, ha saputo accogliere e al contempo preservare la cultura del territorio.
Per le sue proprie particolarità e storia, Lerici ha bisogno, forse più di altri luoghi, di attenzione, cura e una capacità di governo rispettosa e lungimirante in un momento, come questo, di regressione e di grandi sfide.
In 10 anni abbiamo perso più del 10% della popolazione residente, passando da 10435 del 2014 agli attuali 9361 del luglio 2023. Una perdita decisamente superiore al dato regionale -5,19%, e al dato nazionale -2,88% (elaborato da dati ISTAT – Popolazione e famiglie).
L’aspetto più critico è l’indice di vecchiaia (il numero di anziani sopra i 65 anni ogni 100 giovani sotto i 15), indice che per Lerici vale 414 contro una media nazionale di 187 (ISTAT 2022) e l’indice di dipendenza (il rapporto percentuale tra la popolazione in età non attiva (0-14 anni e oltre 64 anni) e la popolazione attiva (15-64 anni), percentuale che per Lerici è del 78,7%, ben più alta della media nazionale che è del 57,5%
Una fotografia che rileva una comunità che si sta drammaticamente impoverendo in termini quantitativi e qualitativi e rivela la mancanza o quanto meno l’inefficacia degli indirizzi politici adottati negli ultimi anni.
Curiosando nella sezione “ISTAT – Abitazioni”, dati del 2021, delle 10322 abitazioni a Lerici risultano occupate stabilmente solo 5168, circa la metà. Sempre curiosando nei dati pubblicati dall’ACI, al 31/12/2022 a Lerici risulta un parco circolante di 6020 autovetture, erano 5861 nel 2014, solo 159 auto in più in 10 anni!
I dati giocano un ruolo fondamentale nella pianificazione strategica di un territorio. La raccolta, l’analisi e la loro interpretazione forniscono informazioni fondamentali per comprendere la situazione attuale, individuare le tendenze, prendere decisioni opportune, prevedere scenari e cambiamenti, sviluppare, adattare, rivedere strategie di intervento e pianificazione.
La politica locale, sedotta e distratta da grandi progetti il cui bisogno e fattibilità è ancora tutto da verificare, come la recente richiesta di revisione del “progetto Pontili” da parte del Ministero, si è dimenticata la cura e la manutenzione dell’esistente con perdite enormi in termini di credibilità, reputazione e attrattività: il costo del “non fare”. A questo si aggiunge una progressiva perdita e degrado di luoghi e spazi pubblici – vitali per la vita di relazione – e l’incapacità di creare azioni interlocutorie e collaborative con il sociale, in particolare con quella base più attiva e consapevole che si manifesta nelle associazioni e nei comitati cittadini.
La posta in gioco è molto alta! Sotto la pressione degli effetti causati dal cambiamento climatico e dall’instabilità sociale ed economica in corso ogni errore di valutazione può avere effetti drammatici. Occorre sviluppare la capacità di lavorare insieme in modo sinergico, combinando e sommando competenze, conoscenze e prospettive ed è fondamentale fare emergere l’intelligenza collettiva attraverso processi partecipativi che coinvolgano cittadini, comunità e organizzazioni nella pianificazione, nella progettazione e nello sviluppo di azioni e soluzioni. Occorre anche procedere nella direzione della sostenibilità ambientale, sociale, economica. Lo dobbiamo alle nuove generazioni! Ed è in questa logica che opera il nostro circolo di Legambiente.
Con la nostra attività, cerchiamo, oltre a mantenere un presidio territoriale per la tutela dell’ambiente in cui viviamo, anche di generare/rigenerare i presupposti di una partecipazione attiva e collettiva nella pianificazione e nella gestione della cosa pubblica.
Dalla partecipazione attiva a campagne e progetti nazionali e internazionali come “Puliamo il mondo”, “Save the Bees”, “La Festa dell’Albero”, “Life Terra” ad azioni di Educazione e Formazione con “Didattica all’Aperto” e interventi di educazione civica e ambientale nelle scuole.
Interveniamo sui temi dello sviluppo sostenibile come “Rinnovabili e transizione energetica”, “Rifiuti e Economia circolare”, “Rigenerazione urbana”, “Aree Naturali Protette” organizzando conferenze, facendo una informazione di qualità, stimolando la partecipazione ed il coinvolgimento delle persone, delle comunità e delle istituzioni.
Facciamo attività di analisi e denuncia di abusi e illeciti sul ciclo dei rifiuti, sull’abusivismo edilizio, sul consumo di suolo, sull’aggressione e predazione del capitale naturale e dei beni comuni.
Ci siamo da molti anni e, con l’aiuto di tutti, ci saremo anche nel nuovo anno che sta per arrivare.
Buon anno Lerici

Per Legambiente Lerici, il presidente Giovanni Cortelezzi

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