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Lotta alla violenza di genere, grandi eventi, immigrazione e stadio sotto la lente. Tempo di bilanci per la Polizia di Stato

Polizia di Stato

Il 2023 si chiude per la Polizia di Stato con un bagaglio importante sulle spalle, fatto di numeri, risultati e un calendario “da tutto esaurito” su Amazon. Tutto questo senza dimenticare i grandi temi che hanno accompagnato questi dodici mesi a partire dalla lotta alla violenza di genere, passando per la sicurezza a tutti i livelli raccontata anche ai ragazzi della scuole: perché prima della repressione c’è la prevenzione. A questo si aggiunge il delicato tema della tifoseria e del mondo del calcio, in un Picco sotto i ferri per il quale ogni servizio deve essere ricalibrato. Il 2023 è stato un anno pieno e scandito da una serie di eventi di grande interesse anche nazionale dal Raduno nazionale dei bersaglieri, alla festa della Marina a Sea Future e la Spezia Pride senza mai perdere l’attenzione sui grandi eventi cittadini a partire dalle giornate del Palio del Golfo. Uno sforzo che in un anno ha fatto muovere, facendo una stima approssimativa, più di ottomila divise di tutte le forze dell’ordine. Di fatto il territorio spezzino affronta numeri importanti: 21mila cittadini extracomunitari presenti e regolari sul territorio che hanno necessità dunque delle pratiche dei permessi di soggiorno e due milioni di persone, straniere, che sono passate nell’ultimo anno sul territorio per motivi turistici oppure lavorativi. Non ci sono solo gli arrivi, ma anche le partenze: in un anno la questura della Spezia è passata dai 7mila all’anno in periodo pre Covid per arrivare ai 13mila nel 2023. Un dato importante per la questura “abbiamo risolto l’emergenza di un argomento faticoso” come ha detto la questora Fredella.

Un sunto dunque di tutti i temi affrontati questa mattina nella conferenza di fine anno della questora della Spezia Lilia Fredella, al comando di Viale Italia. Fredella ha dato ampio spazio alle specialità che contraddistinguono le attività della Polizia di Stato aprendo con una curiosità: “Il calendario dedicato ai luoghi più belli d’Italia, con gli scatti del fotoreporter Massimo Sestini, ed è stato messo in vendita anche su Amazon, è andato esaurito in pochissimo tempo. L’intero incasso è stato devoluto in beneficenza”. La vita degli uomini e delle donne della Polizia di Stato è scandita tra la gente e nei luoghi dove vivono gli stessi dove si insinuano reati odiosi quali quelli di genere, in famiglia e sulle strade dove la maggior parte degli incidenti stradali è causato dalle distrazioni, alimentate dall’utilizzo del cellulare e della guida senza cintura.

E’ e sarà la lotta alla violenza di genere una delle priorità per il 2024: “Non soltanto la pandemia è stata un faro su questo tema, c’è anche una maggiore consapevolezza. Quest’anno ci sarebbe piaciuto anche creare dei punti d’ascolto nei mercati, sicuramente nel 2024 ci impegneremo sempre di più forti del fatto che anche per il Direttore generale dell’Anticrimine la lotta alla violenza di genere resta una priorità”.

Nell’analisi dei dati si parte dalle strade. A scattare l’istantanea della Polizia stradale è stato il commissario capo Marco Tribunale. E’ emerso che sono state 132 le sanzioni per l’utilizzo del telefonino alla guida. Sono stati controllati anche 2.200 mezzi pesanti e su 6mila verbali emessi in generale, 1.500 erano per l’alta velocità. Sono state inoltre contestate 110 violazioni amministrative e penali per guida sotto effetto dell’alcol, oppure di stupefacenti. Nella maggior parte dei casi, le persone coinvolte avevano tra i 18 e i 32 anni questo dimostra come il fenomeno si concentri soprattutto tra i più giovani. La nostra attività non è soltanto repressiva ma lavoriamo molto sulla diffusione della guida sicura e portiamo avanti progetti importanti con le scuole, abbiamo raggiunto 600 ragazzi, e come agenti abbiamo fatto formazione specifica su come comunicare e affrontare, per le famiglie, la morte di un congiunto in incidenti stradali e ferroviari. Portiamo avanti anche altre attività di prevenzione con i controlli anche per i reati nelle stazioni di servizio, alle truffe e altri potenziali reati su strada che in un anno hanno portato a 84 provvedimenti tra denunce e arresti. Proseguiamo anche nelle attività di controllo nelle scuole guida e nelle officine”.

Dalla strada al trasporto su ferro. Per quanto riguarda la Polizia ferroviaria il commissario Emiliano Favorito ha sottolineato: “Abbiamo cercato di garantire sicurezza in tutte le stazioni. Sono state controllate all’incirca 20mila persone e ne sono state denunciate 30, altre 3 sono state arrestate. Abbiamo sempre lavorato nell’ottica di intervenire per garantire la sicurezza e limitare il disagio sia degli utenti che del personale viaggiante. In un anno sono state allontanate circa 40 persone per ubriachezza molesta dalle stazioni. Sono stati invece una trentina gli interventi tra resistenza a pubblico ufficiale, sui minori rintracciati e riaffidati alle famiglie oppure alle strutture alle quali erano affidati. Alta la nostra attenzione anche nelle scuole per le quali abbiamo seguito dei programmi specifici”.

La società cambia e i reati informatici richiedono sempre più sforzi. In questo caso il dirigente della sezione spezzina della Polizia postale e delle telecomunicazioni Alessandro De Nanni ha fornito un dato sui danni a livello economico di reati quali le famose truffe online basate anche sui trading finanziari: “Stiamo danni per 2milioni e 900mila euro. I casi di pedopornografia sono stati 375 e sono stati almeno 3 gli spazi (siti internet pericolosi, NdR) chiusi che incitavano a odio e razzismo. Abbiamo eseguito 1.200 monitoraggi. Anche nel nostro caso l’incontro con i giovani è fondamentale: abbiamo raggiunto almeno 1.500 studenti e nelle attività c’è e deve esserci anche un confronto con le famiglie. I reati informatici si possono combattere con la prevenzione. Rete e tecnologia non vanno demonizzate e possono essere utilizzate nel modo corretto”.

Sul tema dell’ordine pubblico l’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico (Upgsp), l’Anticrimine, la Squadra mobile, la Scientifica e la Digos hanno. “Per quanto riguarda lo stadio, la nostra attenzione non cala perché il clima non si alleggerisce. Sono comunque un questore fortunato – ha detto Fredella -, il controllo del territorio è capillare. Il personale delle Volanti ha identificato 23mila persone, sono quasi 7mila le auto controllate, 73 sanzioni amministrazione, 48 gli arresti in flagranza di reato e 58 di questi su richiesta dell’Autorità giudiziaria”. In particolare per l’Upgsp a fare un quadro della situazione è stato il dirigente Edoardo Bruno che si è focalizzato sulle schede “scudo” un valido aiuto per la prevenzione di alcuni reati spesso generati anche dalle liti in famiglia: “E’ uno strumento che aiuta tutto il sistema interforze e permette di avere una banca dati completa su situazioni specifiche: se gli operatori sono già intervenuti in quei contesti. E’ una tutela in più per le potenziali vittime. Abbiamo notato un aumento: ne sono state inserite 450. Questo è un tema al quale siamo molto sensibili e non sottovalutiamo nessuna emergenza. Ruolo cardine anche quello dell’Ufficio denunce: siamo vicini al cittadino nel momento del bisogno”. Nel dettaglio sull’Anticrimine è emerso che sono stati 20 gli avvisi orali, 26 i via obbligatori e grande attenzione c’è sugli ammonimenti, 10 in un anno, che possono anche essere fatti come richiesta di parte (un esempio in questo caso arriva anche per il reato del Revenge porn). In un anno sono stati emessi anche 18 “Daspo Willy” in ambito cittadino. Tra le tante attività messe in evidenza, sempre legate a questo comparto, anche il contributo della Polizia scientifica che ha contribuito con l’analisi di 350 narcotest su richiesta di altri uffici.

Ritornando al tema della violenza la Squadra mobile della Spezia l’investigatore Davide Bello ha spiegato: “Le nostre attività si sono concentrate anche nel contrasto alla violenza contro le donne. Trattiamo queste situazioni in tempo reale applicando i provvedimenti. Per quanto riguarda le attività di Polizia giudiziaria abbiamo  arrestato 14 persone flagranza di reato dato esecuzione a 54 provvedimenti cautelari e 21 allontanamenti. Le denunce sono state 184, 10 le sanzioni per droga a uso personale”. Da non dimenticare la soluzione del caso del corriere della droga squartato per recuperare un carico di droga, operazione congiunta con i Carabinieri della Spezia, che ha portato a quattro arresti e altre 13 miusure cautelari per lo spaccio internazionale di droga in un’altra indagine e la lotta alle truffe a danno degli anziani. La Mobile ha assicurato alla giustizia, in questo caso, 3 persone.

Gli uffici della Digos non hanno solo vegliato sugli eventi sportivi. Il dirigente Gianluca Cariola: “Abbiamo partecipato a 400 servizi di ordine pubblico. Abbiamo lavorato per l’incolumità di tutti a partire dal tifo ‘sano’. Nel 2023 sono stati 67 i denunciati per quanto avvenuto nelle partite di Seria A per Spezia-Verona e Spezia-Lazio. L’attuale condizione dello Stadio Picco ricalibra il nostro lavoro. Come specialità ci occupiamo anche degli estremismi politici: in un anno sono state arrestate 4 persone e ne sono state denunciate altre 10”. Parlando sempre di grandi eventi la questora Fredella ha sottolineato anche l’impegno del Centro nautico della Polizia di Stato sempre impegnato in servizi fuori sede, le continue attività di formazione e il contributo fondamentale per un evento della portata del Palio del Golfo.

C’è infine il tema dell’immigrazione che non è focalizzato soltanto sugli sbarchi e dall’applicazione del decreto Piantedosi. A illustrare le attività è stato il dirigente Gianluca Fargnoli: “Il nostro ufficio sul tema degli sbarchi ha avuto un ruolo principale al pari passo con le normative che si sono evolute è sempre più raro trovare una persona che non sa mai stata segnalata. Le nostre attività si integrano anche con quelle di frontiera: un un anno abbiamo controllato 216mila crocieristi e 244 mila marittimi. I volumi dei visitatori stranieri in questo territorio sono elevatissimi: 1milione e 30omila turisti, 1.200mila i marittimi”.
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“Umbertino zona complessa, Picco in posizione particolare per l’ordine pubblico. Intelligenza artificiale comporterà stravolgimenti”