Sedici punti su diciotto disponibili, il Cittadella arriva ad accogliere lo Spezia al Tombolato nel miglior momento degli ultimi anni. “Amatucci e Baldini non saranno della partita. Per il resto siamo tutti a disposizione”, spiega in conferenza stampa il tecnico dei veneti Edoardo Gorini. “Contro il Modena siamo partiti male, non riuscendo nei primi 25 minuti a trovare le distanze giuste. Poi siamo entrati in partita, imponendo il nostro gioco e facendo una grande prestazione. Se vogliamo ambire a stare in alto, bisogna eliminare approcci alla gara come quelli di Modena”, racconta l’allenatore, prima di concentrarsi sugli avversari di giornata, lo Spezia: “Sono una squadra tecnicamente molto forte, con giocatori di grande qualità e costruita per andare in A“, prosegue. “Sino ad oggi ha deluso, ma arrivano da due vittorie e sembrano avere ritrovato la strada giusta. Ci attende una gara molto difficile. Che poi sia 4-3-2-1 o 4-3-1-2 cambia poco, ne ho parlato post rifinitura proprio con le punte di questo argomento. Sto ancora valutando su come partire perché ho vari interpreti da mettere in campo. È un bel vantaggio avere dei dubbi”.
Pronto a tornare al Tombolato anche Mirko Antonucci, uno dei ‘figli’ di Gorini, che è riuscito a rilanciarlo proprio al Cittadella dopo che il talento romano sembrava perduto: “Lui è molto legato a questo ambiente, tanto che ci è venuto a trovare un paio di volte in questi mesi. D’altronde qui si è rilanciato ed ha trovato l’ambiente ideale per crescere ed affermarsi. Domani per 90′ sarà un avversario, dovremo cercare di metterlo nelle condizione di non fare bene. Oltre a lui hanno tanti altri giocatori che possono farti male, come Verde, Pio Esposito, Kouda, Bandinelli, Cassata. Anche se hanno due squalificati, temo la grande qualità dei liguri, soprattutto dalla metà campo in su”, conclude.