Gli studenti della sezione dislocata del Fontana, in Via Romana a Melara, non rientreranno in classe per un bel po’. Stando a quanto riferito dai genitori non se ne parlerà fino a febbraio. Una situazione che resta complessa a cinque giorni dal crollo di una gran quantità di calcinacci da un soffitto dei bagni del piano terra a seguito del quale una studentessa è finita in ospedale. In questi ultimi giorni tra polemiche politiche e annunci i lavori di somma urgenza sono già cominciati. In particolare riguarderanno la messa in sicurezza degli intonaci e dei solai.
Per garantire lo svolgimento dei lavori, in piena sicurezza, di fatto i ragazzi non torneranno in classe. Ieri inoltre si è tenuta una riunione in Comune con gli assessori di riferimento che hanno ribadito la priorità di restituire l’istituto ai ragazzi ed sarebbe anche in fase di valutazione un’alternativa che permetta la prosecuzione delle lezioni anche durante lo svolgimento dei lavori. Alla riunione erano presenti anche il dirigente scolastico dell’Isa 7, la presidente del consiglio di istituto e i rappresentanti di classe.
La sede originale del Fontana sarà soggetta a lavori che verranno realizzati con i fondi Pnrr. Tre sezioni proseguono le lezioni in presenza a Melara, mentre le altre sei di Via Romana proseguiranno in didattica a distanza. Un momento complesso per le famiglie, anche se le scuole ormai stanno per chiudere in vista della pausa di Natale, perché chi non ha alternative con il supporto di altri parenti dovrà trovare delle alternative. Una musica che suonerà, se tutto andrà per il meglio e come si diceva in principio, fino a febbraio.