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“Le costose luminarie di Porto Venere non nascondono le opere incompiute del territorio”

I consiglieri comunali Jacopo Conti e Roberto Farnocchia della lista “Insieme alla Gente” denunciano il degrado delle borgate: "Il campo sportivo a Fezzano lievitati di 350mila euro, alle Grazie viabilità ko con i lavori all'area Pittaluga. Nel capoluogo problemi dalla passeggiata all'Olivo".

Campo sportivo di Fezzano

“Molto bello il cartellone pubblicitario Natale a Porto Venere, esposto dopo lo stadio Picco e prima del bivio per Fabiano, che pubblicizza Porto Venere come luogo da frequentare durante questo periodo natalizio. Una buona occasione per poter ammirare le luminarie nei tre borghi, che risultano essere costate già solo per il periodo natalizio e solo per l’installazione circa 39mila euro. Una luce che non distoglie lo sguardo di residenti e visitatori dalle zone più basse e periferiche del territorio. A riguardo ci sentiamo quindi di dover criticare fortemente la situazione attuale che ha portato il nostro Comune ad un degrado inaccettabile”. Lo scrivono i consiglieri comunali Jacopo Conti e Roberto Farnocchia della lista “Insieme alla Gente”, che ricordano di aver presentato diverse interpellanze e mozioni da giugno in poi senza che venissero “prese in considerazione, portandoci a fine anno ad avere un territorio in una situazione mai vista prima”.

“A Fezzano i lavori al campo sportivo sono stati fermati a causa della scoperta di reperti archeologici di epoca romana, della cui esistenza si sapeva dal 1996, e non si conosce ancora oggi la fine dei lavori – elencano i consiglieri di opposizione -. Una cosa si sa: in questi 7 mesi i costi sono lievitati di 350mila euro, quindi al costo iniziale di 1.250.000 euro si è già arrivati a 1.600.000. Naturalmente a carico della comunità per i prossimi trent’anni”.

“Alle Grazie i lavori per il ripristino dell’area Pittaluga portano difficoltà alla viabilità stradale che porta dalla scuola media al campo sportivo”.

Danni alla passeggiata di Porto Venere

 

Per quanto riguarda Porto Venere… non sapremmo da dove cominciare – continuano -. Passeggiata Aldo Moro, che dal centro arriva all’Olivo, è un disastro. Pericolosa per la mancanza di pavimentazione e buche a cielo aperto. Questo porta mamme con bimbi in passeggini e persone disabili in carrozzella a passare lungo la strada carrabile. E poi ancora i lavori edili della passeggiata non terminati lungo la Prima Traversa Olivo. La ringhiera protettiva del passaggio pedonale della Salita del Cavo, con inizio Via Olivo e termina Park Cavo, risulta completamente consumata dalla ruggine. E’ pericolosa per le persone che vi transitano, soprattutto per i turisti che volendosi fare la foto con Porto Venere sullo sfondo, si appoggiano alla ringhiera e quindi rischiano di sfondarla e cadere nel vuoto per parecchi metri (non vogliamo pensare alle conseguenze fisiche!)”.

“Nel centro di Porto Venere, i lavori alla Locanda San Pietro per fortuna continuano senza sosta, speriamo che finiscano al più presto per non vedere mai più nelle foto la gru del cantiere edile che è presente da 38 anni. Ricordo che le ultime due amministrazioni del sindaco Cozzani, a inizio mandato, avevano promesso che sarebbe stato terminato in tempi record dopo 27 anni. Siamo all’undicesimo anno dall’insediamento del loro gruppo e della loro amministrazione”.

Traversa Olivo

 

“Il degrado non è cominciato certo in questi ultimi mesi dell’amministrazione Francesca Sturlese, ma è la conseguenza della mancanza di manutenzione degli ultimi dieci anni dell’amministrazione Cozzani, di cui facevano parte sia l’attuale sindaca che il vice sindaco Emilio Di Pelino, la cui continuità si vede anche nelle giustificazioni che vengono date alle nostre richieste di intervento sulle zone più disastrate del Comune. La solita ‘mancanza di fondi nelle casse comunali’, laddove però questi fondi per fuochi d’artificio, installazioni di luminarie estive e natalizie e bollette dell’energia elettrica per la continua loro illuminazione sono sempre presenti”.

 

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