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Il 99 si racconta a cds

Verde a 360°: “Allo Spezia lascerò sempre il mio cuore e le 100 presenze sono un’emozione”

L'attaccante si racconta a Città della Spezia, tra le difficoltà vissute e la scossa arrivata con il cambio in panchina: "D'Angelo è stato eccezionale, non ci ha fatto pesare la classifica. La squadra gioca bene, purtroppo non sempre arriva il gol ma la vittoria di Ascoli ci ha dato una bella scossa". E sulle critiche: "Le accetto, normale la gente mi chieda di più"

Daniele Verde

Dall’Udinese al Bari, dalla Serie A alla Dacia Arena alla B del Picco. Venerdì saranno 1171 giorni dall’esordio con la maglia dello Spezia di Daniele Verde, uno dei giocatori di maggior talento ad aver vestito la maglia bianca e che proprio venerdì contro il Bari potrà festeggiare la centesima presenza con le Aquile. Un traguardo importante, per certi versi storico, per uno dei tanti ragazzi arrivati nell’estate della Serie A e che ad oltre tre anni di distanza è uno dei soli due superstiti di quella sessione di mercato. “Le cento presenze per me sono un traguardo emozionante. Ne ho viste tantissime, allo Spezia ne abbiamo passate tante, belle e brutte”, racconta Verde a Città della Spezia. “Rimane la gioia perché, come ho sempre detto da quando sono arrivato, qui allo Spezia ho sentito calore e affetto sin da subito ed è un’emozione raggiungere queste presenze con questa maglia”. Novantanove presenze (presto cento) e ventitré gol, a -1 dall’entrare nella top 10 all-time dei marcatori dello Spezia: “Potrei prendere due piccioni con una fava, magari”, risponde sorridendo il numero 99.

Talento indiscusso, Verde è però più volte stato discusso allo Spezia. Prestazioni al di sotto delle aspettative, poco apporto alla squadra e l’attaccante campano è finito nel mirino dei tifosi, che a lui hanno chiesto uno sforzo maggiore: “È normale mi si chieda di più, io sono qui da tanto tempo”, ammette Verde. “Le critiche fanno parte del calcio e le accetto: siamo partiti male, anche se dico sempre che quest’estate è arrivato un gruppo nuovo e quindi la squadra si è dovuta ricompattare. Ci sono tanti giovani, il percorso è normale, così come quello che è successo. C’era il rammarico per essere in fondo alla classifica ma a volte nel calcio succede, formi un altro gruppo, devi fare integrare tutti i ragazzi e serve tempo. L’allenatore era nuovo, ci siamo dovuti riadattare e quindi qualche difficoltà è stata normale. Ora ci siamo ripresi, finalmente stiamo cominciando ad uscire da questo periodo ma fa parte del calcio. Era brutto passare quel momento, ma nel calcio a volte succede”, prosegue l’attaccante, che è stato anche protagonista, suo malgrado, di un piccolo atto vandalico: “Sono cose che succedono”, sdrammatizza. “Allo Spezia lascerò sempre il mio cuore, spero che un domani, quando sarò più qui, anche agli spezzini possa restare qualcosa di me. I ricordi sono indelebili, abbiamo scritto pagine di storia e quelle nessuno ce le toglie. E c’è tempo per scrivere anche altre storie, per il futuro”, risponde convinto.

Ma da qualche settimana qualcosa è cambiato in Daniele Verde, sempre titolare con il nuovo tecnico Luca D’Angelo e decisamente più coinvolto nella squadra: “Il mio ruolo è questo. Allo Spezia è come essere a casa, qui ne ho passate tante e con Zoet sono il più ‘vecchio’ del gruppo, quello che è a Spezia da più tempo. Mi sono dovuto riadattare, venivo da quell’operazione pubalgica e quindi mi sono dovuto reintegrare. Questa cosa mi ha fatto partire un po’ più in ritardo, ma per questa città e questa società finché ci sarò darò l’anima. Mi hanno dato tanto e ho sempre cercato di ricambiare e questo non mancherà mai”.

Daniele Verde

Lo scorso week-end il 99 è tornato al gol, sbloccando la partita di Ascoli che ha finalmente riconsegnato alla squadra bianca quei tre punti che mancavano da troppo tempo: “La vittoria era importante, ci ha dato morale. Secondo me giochiamo bene ed è un rammarico, perché spesso produciamo ma non vinciamo. Il gioco lo abbiamo sempre avuto ma ci mancava la vittoria e ad Ascoli è stato molto difficile. Il Del Duca è un campo difficile, loro sono una squadra che battaglia tantissimo, abbiamo avuto le nostre difficoltà ma l’importante era vincere per portare a casa i tre punti, che ci danno anche morale“, spiega l’attaccante, che poi si proietta alla partita di venerdì contro il Bari: “Tutte le partite sono importanti e l’ho sempre detto in ogni categoria, anche l’anno scorso in Serie A. Dobbiamo preparare la gara su noi stessi, concentrati al 100%, alla fine lavoriamo e ci divertiamo per questo, per dare il massimo e per far divertire tutti i tifosi che ci guardano. Con il Bari sarà sicuramente una partita fondamentale, noi ci prepareremo per dare tutto. La vittoria di Ascoli ci ha dato una bella scossa, ci ha tirato molto su di morale, ma ora bisogna fare così ogni partita”.

Scossa che è arrivata anche in panchina. Dall’arrivo di Luca D’Angelo si è visto uno Spezia diverso, come spiega anche lo stesso Verde: “Mister D’Angelo ci ha dato una scossa a livello morale, è stato eccezionale. Ci serviva. A volte non ci si pensa ma fa parte del gioco, ci sono tante squadre che passano momenti come i nostri ed è una cosa normalissima nel calcio, ma la cosa che ci ha fatto cambiare tanto è il modo in cui ha dialogato con noi, sempre in maniera positiva. Ci sono tanti giovani qui, bisogna farli crescere senza fargli sentire troppa pressione. Dobbiamo lasciarli venir su nel modo giusto e anche in questo mister D’Angelo è stato bravissimo, non ci ha fatto pesare la posizione in classifica. Ci motiva dicendoci che siamo una bella squadra e in quanto tale dobbiamo pensare più in grande”. Una crescita di squadra che ora deve coinvolgere anche il reparto d’attacco, fin qui troppo poco incisivo: “Noi più grandi dobbiamo essere bravi a dare una mano agli attaccanti e farli essere più tranquilli. Sono convinto che giochiamo benissimo, purtroppo a volte manca il gol. Sono sicuro che tornerà anche quello e quando riusciranno a segnare anche loro giocheranno con meno pensieri, più leggeri. Sono punte giovani, dobbiamo farli giocare e farli crescere. Manca la ciliegina sulla torta, che è il gol. Io spero lo possano trovare ogni domenica perché se lo meritano”, racconta l’attaccante campano.

E per ritrovare la via del gol potrà essere importante anche l’apporto del pubblico del Picco, che già nell’ultima casalinga contro il Parma ha fatto sentire il suo calore e la sua spinta: “Purtroppo con il Parma è mancato il gol, la cosa che ci rammarica è proprio questa. Giocavamo con la prima in classifica, avevamo il pubblico che è il nostro dodicesimo uomo e stavamo giocando una grande partita, è mancato solo quello. Sfortunatamente questo è il calcio, loro hanno avuto la meglio ma continuando così sono sicuro ci toglieremo le nostre soddisfazioni. Sono sicuro che venerdì troveremo i tifosi lì carichi ad aiutarci ed è la cosa più bella”, spiega Verde, concentrato al massimo sul suo presente: “Io ho sempre dimostrato di amare follemente questa società. Ora sono allo Spezia, finché sarò qui darò tutto il mio cuore per questa maglia, questa piazza e questa società”, conclude.

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