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Quarantacinque anni di osservazioni

Il passaggio della cometa di Halley raccontata dagli Astrofili spezzini che attendono grandi novità per il 2024

Cometa Halley

“Proprio oggi alle ore 01.00 UT la cometa di Halley ha superato lo scoglio dell’afelio, il punto più distante dal sole per tuffarsi nuovamente nel nostro piccolo condominio cosmico dominato dalla nostra stella, il sole. A questo punto non resta che aspettarla nel suo lento ritorno a luglio del 2061 quando si troverà al perielio. Nel vasto e misterioso spazio cosmico, pochi eventi catturano l’immaginazione umana come il passaggio delle comete. Tra queste, la Cometa di Halley rappresenta un’icona celeste, una visitatrice periodica che ha affascinato generazioni con la sua maestosa presenza nel nostro sistema solare”. Comincia così la nota degli Astrofili spezzini, che da circa 45 anni proseguono nella loro attività di studio delle stelle portando avanti il patrimonio dell’Associazione Spezzina Astrofili, nata nel lontano 1956 nel quartiere della Chiappa. Questa continuità di passione e impegno ha dato vita a un’attività che ha lasciato un’impronta indelebile sulla città e oltre.

“Il fiore all’occhiello di questa straordinaria associazione è l’osservatorio astronomico di Monte Viseggi “L.Zannoni” Ideato, finanziato e costruito dalla stessa Associazione nel 1989, che vide Margherita Hack come madrina, questo osservatorio rappresenta il solo punto pubblico di osservazione astronomico della provincia -raccontano -. Il 1986 segnò l’ultimo passaggio della Cometa di Halley, un evento straordinario che attirò l’attenzione di milioni di appassionati di astronomia in tutto il mondo. Ma oltre alla meraviglia cosmica che la cometa stessa portò con sé, in Italia si verificò un evento unico, una notte memorabile organizzata dagli Astrofili Spezzini”.

“Gli Astrofili Spezzini, un’associazione di appassionati di astronomia con sede nella suggestiva regione della Liguria, si distinsero per aver organizzato una delle più grandi serate osservative nazionali in occasione del passaggio della Cometa di Halley nel 1986. L’evento ebbe luogo lungo la litoranea, dove un numero straordinario di oltre undicimila persone si radunò per assistere allo spettacolo celeste attraverso i telescopi messi a disposizione dall’associazione – proseguono nella nota -. La Cometa di Halley, con il suo percorso orbitale di circa 76 anni intorno al sole, ha incantato l’umanità per secoli. Il suo ritorno nel 1986 suscitò un’eccezionale fervore pubblico, con persone di ogni età e provenienza che si riunirono per condividere l’emozione di osservare questo visitatore celeste”.

“L’organizzazione di una serata osservativa di tale portata rappresentò un’impresa straordinaria da parte degli Astrofili Spezzini. Grazie alla loro dedizione e impegno, fornirono al pubblico un’opportunità unica per esplorare il cielo notturno e ammirare la Cometa di Halley con dettagli e meraviglie che altrimenti sarebbero rimaste nascoste all’occhio non allenato – si legge ancora -.Le comete, con le loro scie luminose e la loro natura imprevedibile, hanno da sempre suscitato curiosità e domande sulla natura dell’universo. Il ritorno della Cometa di Halley, con il supporto e la passione degli Astrofili Spezzini, non solo ha offerto uno spettacolo straordinario ma ha anche stimolato un crescente interesse nell’astronomia e nell’esplorazione dello spazio”.

 

Cometa Halley

 

L’associazione ha grandi aspettative per il 2024. “Il 2024 si prospetta come un anno rivoluzionario per l’associazione Astrofili spezzini, carico di progetti ambiziosi e scoperte entusiasmanti – raccontano -. Quest’anno segnerà l’apice di una serie di sforzi che trasformeranno il panorama astronomico locale e non solo. In primo luogo, l’Associazione è in attesa dell’inaugurazione dell’osservatorio di Monte Viseggi, rinnovato e aggiornato per continuare a essere un faro di ricerca e apprendimento. Questo storico luogo di studio e osservazione si appresta a diventare ancora più rilevante e all’avanguardia nell’esplorazione del cosmo. In aggiunta, la sede sociale dell’associazione nella ex Beghi si prepara a una nuova vita. Con la sua riqualificazione, questa sede diventerà il cuore pulsante dell’attività dell’Aas, una cornice ideale per condividere la passione per l’astronomia con la comunità. Ma la vera pietra miliare di quest’anno sarà la conclusione del grande progetto con l’Istituto Nazionale di Geologia e Vulcanologia per la costruzione della terza ionosonda sul territorio. Questo progetto titanico non solo contribuirà allo studio del meteo spaziale, ma porterà alla riqualificazione di un’intera zona della città. L’ambizioso obiettivo di comprendere meglio il nostro ambiente spaziale si unisce alla volontà di sviluppare e migliorare l’area circostante, creando un impatto positivo sia a livello scientifico che per la comunità locale. Il 2024 sarà un anno da segnare in rosso sul calendario per l’associazione Astrofili Spezzini. L’inaugurazione dell’osservatorio, la trasformazione della sede sociale e il completamento del progetto della terza ionosonda rappresentano traguardi straordinari, simboli tangibili dell’impegno e della passione di un’associazione che continua a guardare oltre le stelle. Un anno che promette di arricchire non solo la conoscenza astronomica, ma anche il tessuto sociale e culturale della città”.

 

 

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