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Cinque terre vero traino

Rapporto economia provinciale: turismo e blue economy sono i principali driver di crescita

E il mercato immobiliare come sta? A livello provinciale, il numero di transazioni normalizzate è cresciuto di oltre il doppio rispetto alla media italiana ed a quella ligure. Le variazioni più importanti i si riscontrano nelle piccole pezzature (fino a 50 mq) ed in quelle molto grandi (oltre 114 mq).

Il turismo alla Spezia cresce anche nel 2022 anche se, in base dai dati fuoriusciti dal “Rapporto economico provinciale 2022”, nel sistema-Paese cresce un po’ di più. Sì, perché se per la provincia spezzina, il 2022 è stato un anno in cui arrivi e presenze sono aumentati in misura consistente rispetto all’anno precedente (rispettivamente +45,8% e +36,2%), in Italia però gli arrivi arrivano al +50,6%%, le presenze si stagliano al +42,5%. In numeri assoluti, le presenze turistiche in provincia sfiorano i 3 milioni e oltre la metà e costituita da turismo internazionale: un dato quest’ultimo molto eloquente e in assoluta controtendenza se rapportato alla penisola tutta. Da noi l’incidenza dei visitatori esteri raggiunge infatti il 62,6% mentre in Italia si ferma al 48,8%. “Il dato si spiega col fatto che nel 2021 alla Spezia il flusso turistico è stato migliore rispetto alla media nazionale – spiega così Marco Casarino il senso dei numeri -, assistiamo così a un pieno recupero della situazione precedente. Non va dimenticato l’extralberghiero che dà un apporto consistente, superiore ad altre realtà e nel quale bisogna aggiungere anche una quota di sommerso esistente. La debolezza? Dal punto di vista alberghiero la mancanza di sistemazioni di alto livello è sintomatica. Dove ci sono quelle strutture automaticamente il livello della clientela migliore, come migliora tutto il resto”. Il turismo è il fenomeno che vuole affermarsi in modo finalmente organico dopo anni di buoni numeri, specialmente dall’estero, all’interno di un sistema ancora disordinato ed estemporaneo. Un turismo che ancor oggi vede nelle Cinque Terre il traino principale per tutta quanta la provincia: “Il fenomeno è l’esplosione del turismo alle Cinque Terre: un flusso turistico concentrato ad un’area piccolissima con numeri e dinamiche ribaltate rispetto all’Italia. La Spezia ha recuperato parecchio – ha aggiunto Gianfranco Bianchi – rispetto alle Cinque Terre, seguendo l’andamento del mercato. Scontiamo problemi che vengono da lontano ma è pur vero che dal 2010, quando praticamente il turismo non esisteva, attraverso un lavoro lungimirante abbiamo messo la blue economy al centro dell’azione. Siamo partiti da lì”.

 

Turismo rapporto 2022

 

L’economia del mare, dicevamo. In un contesto regionale nel quale la blue economy costituisce l’11% del valore aggiunto complessivamente prodotto, alla Spezia i numeri vanno ancora un po’ più su, attestandosi al 13,3%, l’occupazione al 13,2% e le imprese il 16,3%. In particolare, in termini di valore aggiunto ed occupati, pesa la filiera cantieristica. Seguono l’attività portuale del capoluogo, che incide per un quinto sul valore aggiunto ed il turismo marittimo. La Spezia si trova, quindi, ad essere una delle “capitali” dell’economia del mare italiano. Per incidenza sul valore aggiunto, essa e infatti classificata al terzo posto fra le province italiane, dopo Trieste e Livorno, cosi come per incidenza sull’occupazione, mentre è addirittura prima in Italia per incidenza del numero di imprese. Del resto, La Spezia e uno dei più importanti porti mediterranei per il traffico container; l’attività del porto, nel 2022, cresce dello 0,6% sull’anno precedente, grazie soprattutto alle rinfuse liquide. Significativo anche il traffico turistico, con i passeggeri delle crociere che crescono di quasi il 400% in un anno: numeri che valgono il 13esimo posto nel Mediterraneo. Sul tema della blue economy a margine della conferenza stampa della Camera di Commercio è intervenuto anche il sindaco Pierluigi Peracchini, a commento dei dati: “Siamo al primo posto in assoluto in Italia per incidenze delle imprese dell’economia del mare sul totale provinciale e possiamo contare sul Campus Universitario della Spezia che ormai è un’eccellenza consolidata e accoglie oltre 1150 iscritti e una media di circa 300 nuove matricole ogni anno e che vede un tasso di occupazione dei laureati superiore al 90%. Abbiamo sviluppato il progetto del Miglio Blu che collega idealmente le grandi aziende leader del settore nautico, con investimenti a supporto”. E il mercato immobiliare come sta? A livello provinciale, il numero di transazioni normalizzate è cresciuto di oltre il doppio rispetto alla media italiana ed a quella ligure. Le variazioni più importanti i si riscontrano nelle piccole pezzature (fino a 50 mq) ed in quelle molto grandi (oltre 114 mq). Ciò riflette, da un lato, il dinamismo del mercato per single o coppie senza figli e, dall’altro, la crescita degli acquisti di grandi unità, per finalità di investimento. Il trend positivo è generalizzato a livello provinciale ad eccezione della riviera Spezzina di Ponente (-4,0%); i dati maggiormente significativi si hanno nell’Alta Val di Vara (+20,7%), nella riviera spezzina di Levante (+20,1%), nella Media e Bassa Val di Vara (+14%) e nel comune della Spezia (+13,1%).

 

Mercato immobiliare rapporto 2022
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