LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
Allì'auditorium bucchioni

Aggressioni al personale ospedaliero, Asl 5 organizza un corso per i suoi operatori

Personale sanitario aggredito

“Le aggressioni nei confronti degli operatori sanitari sono un problema molto diffuso ed in forte crescita. In Italia, dal 2007, la Raccomandazione n. 8 del Ministero della Salute, aveva già definito tali episodi come eventi sentinella che richiedono la messa in atto di opportune iniziative per prevenire gli atti di violenza attenuandone le conseguenze negative”. E’ quanto si legge in una nota di Asl 5 che per domani, 29 novembre dalle 9 alle 16.30, nell’auditorium Bucchioni dell’autorità portuale della Spezia organizza la prima edizione del corso rivolto a 40 operatori Asl 5 di “Gestione dell’utente non collaborativo e/o aggressivo”. Si tratta di un “progetto formativo di residenza aziendale che intende – precisa Asl 5 -, attraverso metodi di insegnamento interattivi e non, preparare gli operatori ad identificare, valutare, gestire e ridurre le situazioni a rischio; implementarne la sicurezza attraverso la conoscenza di tecniche e comportamenti volti ad allontanare le azioni di aggressione”.

“Il corso, i cui responsabili scientifici sono Silvia Simonini, medico competente coordinatore, e Alessandro Rinaldi, responsabile del servizio di prevenzione e protezione – conclude la nota-, è organizzato in collaborazione con la Struttura Formazione aggiornamento di ASL5 e sarà tenuto da Carlo Barbieri e Giorgia Minotti, entrambi Direttori tecnici superiori psicologi della Polizia di Stato”.

Più informazioni
leggi anche
Angelo Gratarola
Un cartello verrà affisso nei luoghi a rischio
Negli ospedali liguri oltre 300 aggressioni nei primi sei mesi del 2023 verso operatori sanitari: “Offendere o affrontarli è reato”
Personale sanitario aggredito
I dati regionali
Aggressioni fisiche e verbali al personale ospedaliero: 500 casi nel 2022, già 65 nel 2023
Infermiere
La lettera dell'ordine professionale infermieri
Aggressioni al personale ospedialiero, per l’Opi il fenomeno è in aumento e ricade su di tutti