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E il parco mette sul tavolo i punti fondamentali

Bianchi: “Lavorare perché gli aumenti alleggeriscano i flussi e non spostino la pressione sul trasporto su gomma. Con Trenitalia c’è una convenzione dal 2003”

Donatella Bianchi

Un confronto che ha coinvolto tante teste e non potrebbe essere altrimenti vista la portata potenziale di un cambiamento che non riguarda soltanto l’aspetto economico ma anche la vita delle persone che alle Cinque Terre ci vivono o che ci risiedono in diversi momenti dell’anno, magari perché proprietari di seconde case, o pendolari stagionali. La proposta di revisione delle tariffe del Cinque Terre Express per la gestione dei picchi di domanda è stato il tema cardine che trascina con sè i tanti importanti sotto-temi. Il Parco delle Cinque Terre, dal canto suo, ha voluto mettere in evidenza una serie di punti cardine, a partire dalla valorizzazione della Carta Servizi Cinque Terre Card all’interno della proposta di revisione tariffaria con il mantenimento della vendita del ticket giornaliero esclusivamente associato alla Card. Altri aspetti considerati dirimenti per l’ente di Via Discovolo sono lo scaglionamento delle tariffe collegate ai periodi di massima affluenza, l’inserimento delle strutture a Marchio CETS tra i criteri delle scontistiche applicate alla Card e l’introduzione del Parco nel Protocollo di Intesa tra Regione e Comuni. “Abbiamo voluto portare il nostro contributo al tavolo di discussione – ha detto la presidente del Parco, Donatella Bianchi – partendo dai dati elaborati nello studio di MIC-HUB che ha realizzato una fotografia completa del sistema di mobilità delle Cinque Terre, proprio per stimolare una visione d’insieme e un approfondimento sui parametri utilizzati per l’individuazione dei livelli di pressione, oltre i quali si creano problematiche di gestione e rischi per la sicurezza e la vivibilità sia dei turisti che dei residenti.”

Che cosa dicono i dati? Sostanzialmente indicano che circa il 70% dei visitatori arriva con il treno, il 15% su battello e meno del 10% con auto o moto: “Se lo strumento degli aumenti tariffari è una leva per alleggerire i flussi – continua Bianchi – va pensato in una logica di visione integrata perché la pressione non si sposti su un altro vettore, ad esempio sul trasporto su gomma, insostenibile per la conformazione orografica del nostro territorio”. Da qui l’importanza di variare le tariffe collegando gli aumenti ai momenti di massima affluenza. Dall’incontro è emersa l’intenzione della Regione al mantenimento del ticket giornaliero del treno esclusivamente associato alla Carta Servizi Cinque Terre Card, iniziativa che salvaguarda questo strumento essenziale del Parco per vivere il territorio nella sua multidimensionalità e pilastro per autofinanziare, attraverso risorse provenienti dal turismo, servizi essenziali per i residenti e i turisti, progetti di manutenzione, ricerca e mitigazione del rischio e sostegno al comparto agricolo, con significative ricadute occupazionali nel settore ambiente. “Non è in discussione il mantenimento della convenzione tra Ente Parco e Trenitalia, attiva dal 2003, anche a valle dei recenti accordi rivisti in virtù delle nuove esigenze di gestione dei flussi” – sottolinea Bianchi – Abbiamo chiesto a Regione di inserire le strutture ricettive certificate con il Marchio di Qualità ambientale della Carta Europea per il Turismo sostenibile, come ulteriore criterio cui applicare la scontistica sui prezzi delle cards, premialità già introdotta dal Parco per favorire la permanenza dei visitatori nelle strutture virtuose dell’Area protetta che hanno aderito ad un percorso di miglioramento delle proprie prestazioni ambientali e di innalzamento della qualità dell’offerta” Conclude Biabchi: “Ho chiesto inoltre che il Parco venga inserito nel Protocollo d’intesa tra Regione e Comuni in continuità con la funzione di coordinamento che svolge sul territorio“

 

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