“La voglia non ci manca”. Esordisce così in conferenza stampa Andrea Pirlo, il tecnico della Sampdoria che si prepara al derby di domani contro lo Spezia di Luca D’Angelo, dopo la sosta per le nazionali. “Abbiamo fatto due vittorie importanti e adesso abbiamo avuto questo tempo per lavorare. Dobbiamo continuare in questa direzione perché non bastano due partite per svoltare. Dobbiamo avere ancora quella fame perchè il percorso è ancora lungo. Domani sarà una partita delicata contro una squadra che ha cambiato allenatore e quando si cambia un allenatore i giocatori danno qualcosa in più. Ci aspetta una gara molto difficile”, spiega Pirlo, prima di introdurre alcuni dubbi di formazione: “Adesso stanno tutti bene e decideremo. Ho qualche dubbio in base ai giocatori che sono tornati dalle nazionali. Ma è importante che stiano tutti bene e che abbiano tutti voglia di essere protagonisti”.
Spazio poi allo Spezia, una squadra in difficoltà ma che per Pirlo resta più che competitiva: “Lo Spezia è una squadra forte e costruita probabilmente per non essere in quella zona della classifica. Ha qualità con giocatori che sono scesi dalla scorsa stagione in Serie A. Ora con D’Angelo possono cambiare qualcosa in base a quello che ha fatto lui in carriera e stiamo cercando di capire come possa giocare però a noi cambia poco, è importante sapere che partita dobbiamo fare noi”. Una battuta, poi, sulla trasferta negata ai tifosi spezzini privi di fidelity card: “Purtroppo dispiace perchè a tutti piacerebbe avere lo stadio pieno con i propri tifosi e quelli dell’altra squadra. A volte ci sono delle situazioni che servono per evitare pericoli. Bisogna cambiare un po’ la mentalità, capire che si va allo stadio per vedere la partite, essere contenti e che è un momento di aggregazione. E non per andare a cercare degli scontri”.
In chiusura, una considerazione tra il derby dei fratelli Esposito. Salvatore e Francesco Pio allo Spezia, Sebastiano alla Samp, che Pirlo ha potuto osservare da vicino nei giorni di avvicinamento alla sfida: “L’ho visto bene in settimana. È carico. E’ normale che giocando contro i fratelli qualcosa vuole dimostrare. Il più preoccupato forse sarà il papà che non saprà per chi tifare. Può giocare sia da prima che da seconda punta. Lega il gioco e può giocare in entrambe le posizioni”, conclude.