B2B Mare “invade” il cruise terminal: “Lavoriamo perché possa diventare l’evento europeo di riferimento”

Più di 180 aziende iscritte, due terzi delle quali provenienti da fuori per 650 appuntamenti programmati che si svolgeranno per tutta la giornata. La seconda edizione di B2B Mare “invade” il Cruise Terminal di Largo Fiorillo, organizzato da Confindustria La Spezia, CNA La Spezia e Camera di Commercio Riviere di Liguria in collaborazione con Liguria International, con l’obiettivo dichiarato di promuovere la conoscenza fra imprese, rispondere all’esigenza dei grandi committenti di ampliare e qualificare la propria catena di fornitura, facilitare l’ingresso delle PMI in nuovi mercati. Una partecipazione imponente che poteva raggiungere numeri ancor più importanti (limitati dalle circostanze) visto l’entusiasmo generato. Una parte di forma e sostanza espressamente istituzionale, l’altra invece di natura tecnica con incontri della durata di 20 minuti. “Registriamo una grande partecipazione di imprese non solo del territorio – dice Federica Montaresi, segretario dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Orientale -. È un’occasione di apertura a tutti gli operatori del settore che permette di affrontare temi fondamentali per il porto, la nautica e la cantieristica. E conferma un rapporto di convivenza e rispetto tra diversi settori di cui il porto ha la governance”. Le aziende spezzine sono una sessantina, prevalentemente aziende della cantieristica e dall’estero è presente un’azienda olandese, la Mcoating International del distretto di Utrecht. Il fatto concreto è la crescita di B2B Mare: rispetto all’evento dello scorso anno la crescita è netta”. Basti pensare che le aziende erano 100 e gli appuntamenti meno della metà di quelli in programma oggi. Un aumento tangibile.

L’altro traguardo è quello di dare spazio e centralità alla forza del networking per facilitare le possibilità di incontro e aumentare le opportunità di partnership tra imprese. Soddisfatto anche da questo punto di vista il segretario generale della Camera di Commercio Riviere di Liguria, Marco Casarino: “Si parla di affari, lavori e programmi. Una manifestazione che testimonia il ruolo di capitale della nautica per La Spezia, pensata per le imprese e per la loro crescita. Abbiamo interessato il nostro ufficio di Bruxelles per interloquire con la Digi Mare e fare sì che questo evento possa diventare l’evento B2B europeo di riferimento per il settore”. Uno sguardo alle prospettive future è quello di Davide Mazzola, presidente CNA La Spezia: “Quello dell’economia mare è un settore in grandissima espansione. Alla Spezia ci sono tutti gli ingredienti per fare una manifestazione di successo come questa, vista la presenza dei grandi cantieri nautici e di tutto ciò che vi ruota attorno. Ma la risposta è stata davvero importante, puntiamo a costruire un appuntamento ricorrente e di respiro nazionale e non solo“. L’ambizione è diventare più grandi e attrattivi: “Il primo anno c’è la curiosità, il secondo però contano i fatti – accorda Ettore Antonelli, vice presidente di Confindustria -. Qua oggi ci sono quaranta province, quindi rappresentiamo mezza Italia del mare. Chi partecipa può trovare potenziali commesse, diversificando il protetto business, parlo delle imprese fornitrici che qui hanno modo di conoscere i grandi cantieri che altrimenti avrebbero difficoltà a intercettare. Per i grandi player in un colpo solo si fa il lavoro di cinquanta fiere”. Per il Comune della Spezia c’è Patrizia Saccone, assessore alle attività produttive: “Anche nel confronto con la realtà di Viareggio siamo la capitale della nautica: i numeri di aziende e occupati dicono questo. E il futuro vedrà una crescita con la riconversione della zona delle Casermette”.