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La prima del nuovo tecnico

Pio rientra giovedì, a Genova gioca Moro. D’Angelo vuole recuperare Verde

Anche Krollis riuscirà a fare un solo allenamento in settimana. Dubbio Zurkowski, anche Kouda rientra tra le ipotesi per la mezzala.

Daniele Verde

Inizia la settimana che porta all’esordio di Luca D’Angelo sulla panchina dello Spezia, venerdì sera sul campo della Sampdoria. Sono le ultime ore di esperimenti e valutazioni per il tecnico abruzzese che subentra durante la sosta, ma comunque trova una rosa in formato ristretto tra infortuni e convocazioni in nazionale. Circostanza che rende alcune scelte praticamente obbligate.

A partire dall’attacco, che vedrà Pio Esposito e Krollis rientrare solo giovedì in Italia quando al pomeriggio ci sarà l’ultimo allenamento vero e proprio, il giorno dopo la rifinitura a poche ore dal fischio d’inizio. I due giovani centravanti conosceranno in pratica solo allora il nuovo allenatore di persona, scarsissime le possibilità che partano dall’inizio a Marassi. Decade quindi sul nascere l’idea di schierare la doppia punta.

Lo Spezia a Follo

 

Luca Moro è sicuro di una nuova chance, sperando che la rivoluzione in panchina serva a lasciarsi alle spalle il buio in cui è piombato dalla seconda giornata. Accanto a lui uno tra Antonucci o Verde, quest’ultimo elemento che D’Angelo ha subito annunciato di voler provare a rilanciare dopo un inizio di stagione che è andato sulla falsariga di come si era svolta la precedente. Il napoletano è stato decisivo nel finale della partita contro la Ternana per ottenere un pareggio che ha reso la serata meno amara. Ha i colpi per fare la differenza. Antonucci non è bocciato, ma entra d’altra parte tra le ipotesi per la trequarti, nel 4-3-1-2 che dovrebbe essere il modulo di riferimento.

I problemi sono semmai a centrocampo, dove Salvatore Esposito giocherà davanti alla difesa e Cassata è destinato a guadagnarsi uno dei due ruoli da mezzala. L’altro però rimane a oggi un’incognita. Bandinelli è infatti difficilmente recuperabile, mentre Zurkowski proverà a esserci stringendo i denti. Se il polacco riuscisse a essere già oggi in gruppo, in modo da avere quattro giorni pieni di lavoro prima del match, le sue azioni salirebbero decisamente. In alternativa, anche Kouda può essere schierato nel ruolo. A Picerno lavorava più in mezzo al campo che a ridosso delle punte, dove Alvini lo ha battezzato con buoni risultati. Ekdal invece è reduce dalla nazionale e partirà dalla panchina.

Luca Moro

 

Infine da capire chi sarà la spalla di Nikolaou nella ritrovata difesa a quattro, con Amian e Moutinho terzini. Muhl o Bertola sono i due in pole position, un passo oltre Serpe; contando inoltre che Gelashvili sarà di ritorno dalla nazionale e Hristov non è ancora al cento per cento.

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