“Se fosse stato in forma, avrei convocato Dragowski. C’è una gerarchia in nazionale che non voglio toccare fino dopo l’Europeo”. Lo ha detto il ct della Polonia Michal Probierz commentando la scelta di escludere il portiere dello Spezia dai prossimi impegni della nazionale. “Se fosse in salute lo avrei portato”, ha concluso.
Da capire, anche sulla linea di demarcazione della traduzione, cosa intenda il selezionatore polacco quando parla di “salute” del calciatore. Dragowski non è infatti infortunato e anzi titolare fisso per tutta la gestione di Alvini. Le sue performance hanno vissuto un timido crescendo contro Lecco e Ternana, ma in questa prima parte di campionato il 26enne non ha certo brillato.
Con l’arrivo di D’Angelo in panchina non si attendono rivoluzione nelle gerarchie della porta aquilotta. Tuttavia sia Dragowski che il suo secondo Jeroen Zoet rimangono tra i calciatori che potrebbero cambiare aria a gennaio.
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