LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
Comune, azienda, sigle

Aperto tavolo tecnico su Enel, le preoccupazioni dei sindacati sul futuro assetto produttivo

Gli esponenti di Cgil, Cisl e Uil hanno espresso il timore che "gli investimenti possano essere caratterizzati da un limitato impatto occupazionale”.

Destinazione aree ex Enel

Hanno espresso preoccupazione per il futuro assetto produttivo dell’area Enel, sottolineando inoltre come il progetto legato all’idrogeno verde sia stato di fatto già abbandonato dall’azienda perché insostenibile economicamente: così oggi le forze sindacali nel corso dell’incontro di apertura del tavolo tecnico operativo sull’area Enel tenutosi oggi a Palazzo civico.
Al tavolo, coordinato dall’assessore allo Sviluppo economico Patrizia Saccone, hanno preso parte i segretari confederali spezzini Luca Comiti (Cgil), Antonio Carro (Cisl) e Marco Furletti (Uil), insieme ai segretari di categoria, e i responsabili e referenti di Enel (presenti in loco Piero Luigi Bianchi, referente Affari istituzionali territoriali Liguria – Enel Italia; Fabio Persichetti, responsabile impianto La Spezia – Enel Produzione; collegati in videoconferenza Maria Luigia Partipilo, responsabile Nord Ovest Affari Istituzionali – Enel Italia; Nicola Bracaloni, responsabile Italia Impianti a Carbone – Enel Produzione; Lorenzo Valeri, responsabile sviluppo Italia – Enel Produzione). I rappresentanti Enel hanno ascoltato le richieste di chiarezza sui futuri insediamenti che, per i sindacati, dovranno portare al territorio importanti ricadute sul piano occupazionale. È stato infatti evidenziato il timore “che gli investimenti green eco compatibili legati alla transizione energetica – si legge in una nota di Palazzo civico – possano essere caratterizzati da un limitato impatto occupazionale”.

L’assessore Saccone si è impegnata a promuovere l’attuazione del protocollo attraverso la ricerca di soluzioni progettuali in grado di massimizzare le ricadute in termini di investimento, occupazione, e sviluppo economico, con particolare attenzione alle tematiche della sostenibilità ambientale all’interno delle aree dell’impianto Enel che si renderanno disponibili.
La condivisione delle proposte avverrà tramite l’attivazione di specifici tavoli di confronto nei quali saranno coinvolti stakeholder istituzionali, imprenditoriali e sociali e le organizzazioni sindacali.
“L’amministrazione comunale e le organizzazioni sindacali – si legge ancora nella nota del Comune – sono concordi nell’affermare che gli investimenti sull’area rappresentati solo da impianti rinnovabili (sistemi di accumulo e PV) da sole non possono rappresentare una proposta pienamente soddisfacente”.
I referenti di Enel dal canto loro si sono resi disponibili e hanno dato “piena apertura ad un confronto a 360 gradi sul futuro dell’area – prosegue la nota – precisando che come concordato nel protocollo sottoscritto sono già avviate e stanno procedendo come da cronoprogramma le attività di dismissione dell’impianto esistente, che sono propedeutiche a tutte le future iniziative progettuali”.
Enel ha dichiarato inoltre che “sono in fase di studio diverse ipotesi di investimento che saranno comunque condivise insieme a quelle che si auspica saranno espresse dal sistema produttivo e imprenditoriale locale. Le parti concordano che il tavolo operativo perseguirà con incontri periodici”.

Più informazioni
leggi anche
 Andrea Orlando
L'ex ministro pd
Centrale Enel, Orlando: “Chiederò accesso agli atti sul protocollo col Comune. Perché gli spezzini non devono essere informati?”
Centrale "Eugenio Montale" di Enel
Dopo lo stop all'idrogeno verde
Il dietrofront di Enel non spaventa gli industriali: “Quelle aree potrebbero andare alla nautica”
La demolizione delle cisterne della centrale Enel
Le reazioni alla discussione in consiglio
Enel, ufficiale la rinuncia all’idrogeno. Il futuro dell’area rimane avvolto nell’incertezza
Centrale Enel
Al centro del dibattito
Area Enel, i 13,7 milioni per l’idrogeno andranno altrove. In Comune scontro sulla destinazione industriale
Lo striscione di protesta dei lavoratori Enel
Presidio davanti alla prefettura a partire dalle 10
Enel, sciopero per l’intera giornata di venerdì 8 marzo. Lavoratori e sindacati chiedono un’inversione di marcia all’azienda