E’ stata una notte di allagamenti, alberi strappati dalla violenza delle raffiche di vento, smottamenti e nuove frane nelle zone interne. Ed è ancora il levante della Liguria il territorio maggiormente colpito con pioggia incessante per gran parte della notte e vento che ancora stamattina, pur in presenza di un ritorno del sole, soffia su tutta la riviera e il Golfo della Spezia. Nelle prime ore della notte sono stati raggiunti i picchi di piena del fiume Vara (esondato all’altezza di Nasceto, nel comune di Sesta Godano, livello idrometrico di 5,51 metri) ed Entella (esondato intorno alla mezzanotte all’altezza della Foce allagando il sottopasso) con una portata superiore alla precedente allerta ma senza nessun danno. Così come alle 5 di stamani si è raggiunto il picco di piena del Magra a 2.28 mt (in piena all’altezza del ponte di Caprigliola), leggermente sopra al primo livello di guardia ma senza preoccupazioni. I segni della mareggiata si sono già fatti sentire con allagamenti lungo gli stabilimenti balneari e i locali della riviera di levante.
Superlavoro da parte dei vigili del fuoco nello Spezzino, per i danni provocati dal vento che ha strappato cavi dell’energia (alcuni sono andati in fiamme), ha distrutto alberature, anche in città, ha smosso tegoli e lesionato cornicioni. Ponteggi sorvegliati speciali in Via Oldoini a Fossitermi dove il transito è stato chiuso alla circolazione con nastro bianco e rosso: sul posto il personale dei vigili del fuoco, Polizia locale e Polizia di Stato. Segnalazioni da Carozzo per un blackout elettrico occorso nel pomeriggio di ieri che si sta ancora protraendo questa mattina per diverse famiglie del borgo. In generale è stata una notte di tantissime emergenze che ha toccato l’entroterra, dalla Valgraveglia fino a Carrodano. La viabilità è stata in due sulla Sp10 che unisce Castiglione Vara a Padivarma, per la caduta di un grosso albero nei pressi del cimitero. Si sono verificati allagamenti e alberi caduti anche nella vicina Valdurasca.
Il Vara al ponte di Piana Battolla ha superato il primo livello di guardia, con 4,37 metri tra le 2.00 e le 2.29 della notte: preoccupazione nel comune di Follo, dove per tutta la notte i volontari di Protezione Civile hanno temuto sotto controllo la piena del fiume ai ponti di Piana Battolla e Ceparana. Sempre nel comune di Follo sono stati segnalati blackout elettrici nelle frazioni di Sorbolo e Piana Battolla, rimaste completamente al buio. Al di là del confine regionale, lungo la strada statale 655 “Massese” è chiuso, in entrambe le direzioni, un tratto in corrispondenza del km 84,500, a Licciana Nardi, a seguito di un movimento franoso, riattivatosi tra le località Ponte di Legno e Tavernelle per la pioggia intensa che sta interessando l’area. Chiuso anche il tratto della strada statale 62 “della Cisa” nel comune di Pontremoli in prossimità del valico (km 52), a causa di un movimento franoso che ha coinvolto e danneggiato il corpo stradale. Sul posto non è presente una viabilità alternativa.
Un primo punto lo ha fatto questa mattina anche Regione Liguria con la nota del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone: “Questa notte è trascorsa senza particolari criticità nonostante la forte pioggia che si è abbattuta su un territorio già fortemente colpito dal maltempo. Rinnoviamo con maggiore forza l’appello rivolto ai cittadini di mantenere comportamenti volti alla massima prudenza, visto che per la giornata odierna è stato emesso avviso di bollino nero per mareggiate intense dal centro meteo funzionale di Arpal. Nei giorni scorsi si sono resi necessari alcuni interventi di soccorso a persone che, in modo sconsiderato, si sono avvicinate al lungomare e sono state travolte dalle onde. Invitiamo tutti a non recarsi lungo la costa per fare foto o video della mareggiata: il pericolo è molto elevato, nessuno deve correre rischi inutili”.