LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
Obbiettivo terminare i lavori entro la primavera 2025

Canale Lunense, dal ministero 4 milioni per le condotte irrigue: più efficienza e risparmio idrico dell’85 per cento

L'intervento riguarderà le località Cerlasca, comune di Vezzano Ligure, e la piana di Marinella. La presentazione nella sede del Consorzio.

Generico novembre 2023
La presentazione dell'intervento

Dal Ministero dell’Agricoltura un finanziamento da quasi quattro milioni per rinnovare e rendere più efficienti le infrastrutture irrigue del Canale Lunense. Risorse intercettate dal Consorzio di bonifica e irrigazione di Via Paci – che quest’anno ha traguardato il secolo di vita – con un progetto, pensato e realizzato all’interno della struttura consortile, che riguarda la sostituzione delle canalette a scorrimento superficiale con linee intubate a pressione, che consentiranno di risparmiare acqua e di gestire meglio la risorsa idrica, in linea con l’obiettivo di ammodernamento della rete di distribuzione. L’intervento finanziato in particolare prevede la sostituzione delle condotte presenti in località Cerlasca, nel territorio del comune di Vezzano Ligure, e la realizzazione di una nuova diramazione, sempre a pressione, del distretto irriguo della piana di Marinella. L’ottenimento del finanziamento e il relativo progetto sono stati presentati stamani nella sede del Consorzio, iniziativa che ha visto in platea numerosi volti istituzionali e la classe 4G dell’Agrario di Sarzana e che è stato aperto dalla lettura del saluto istituzionale del sottosegretario al Masaf, sen. Patrizio La Pietra, e di quello, di cui si è fatta portatrice la consigliera regionale Daniela Menini, del vice presidente e assessore all’Agricoltura regionale Alessandro Piana.

“Il progetto finanziato – così stamani la presidente del Consorzio, Francesca Tonelli – è un passo avanti verso un sistema più efficiente e sostenibile. Il sistema attuale, che ha compiuto cento anni, richiede un lavoro manuale e continuo da parte di operai e acquaioli che gestiscono l’alimentazione dei 150 km di canalette alimentate da poco meno di 80 bocchette sul canale principale. Il progetto prevede la realizzazione di condotte in pressione che ridurranno le perdite d’acqua, miglioreranno la qualità e la distribuzione dell’acqua, e raggiungeranno le aree più produttive a vocazione agricola. L’obiettivo finale è avere un sistema moderno, telecontrollato e di precisione, che risponda alle sfide della crisi idrica e dei cambiamenti climatici. Questo non è un traguardo, ma una tappa di una piccola rivoluzione dell’irrigazione. Oggi parliamo della linea finanziata ma abbiamo pronti altri progetti su altre linee, già presentati sui portali DANIA e PNISSI di cui abbiamo già dato evidenza alla Regione. Parliamo di interventi per la realizzazione di laghetti e micro-laghetti dove poter raccogliere l’acqua da aver disponibile in piccoli serbatoi naturali e di produzione di energia sostenibile, ad esempio mini e micro-produzione idroelettrica diffusa, fotovoltaico flottante. Parliamo di creazione di comunità energetiche e di riusi dell’acqua ovvero ipotesi di riutilizzo dei reflui. Abbiamo inoltre una serie di progetti sperimentali con le scuole in materia di irrigazione di precisione, più naturalmente tutti gli interventi di resilienza in relazione ai cambiamenti climatici”.

“Il progetto mette in pratica la politica consortile di ammodernamento delle strutture utilizzate per la distribuzione dell’acqua ad uso irriguo – ha proseguito il direttore dell’ente, Corrado Cozzani -. L’obiettivo è ampliare le linee in pressione e sostituire le canalette in calcestruzzo a cielo aperto, fortemente ammalorate, con linee interrate, consentendo una migliore gestione della risorsa idrica in termini di ripartizione e riduzione degli sprechi, ed ottimizzando la resa del servizio. L’intervento interessa complessivamente 6.035 metri di linea che garantiscono l’irrigazione a 202 ettari di terreni agricoli. Il progetto prevede l’installazione di misuratori di portata, ed è stato stimato un risparmio dell’85% di risorsa irrigua. Il Consorzio ha affidato alla Stazione unica appaltante della Provincia della Spezia il compito di gestire le procedure di affidamento dei lavori, che sono state avviate ad inizio ottobre, e a seguito di manifestazione di interesse è stata definita la lista di operatori da invitare. Contiamo di affidare i lavori entro febbraio del 2024, per avviare il cantiere prima della prossima stagione irrigua. Obiettivo è terminare i lavori entro la primavera 2025 per essere pronti con le nuove linee per la stagione irrigua di tale anno”.

Generico novembre 2023

Per Anbi (Associazione nazionale dei consorzi per la gestione e la tutela del territorio e delle acque irrigue) è intervenuto il direttore generale Massimo Gargano. “L’efficientamento della rete irrigua si colloca all’interno delle politiche che vedono Anbi protagonista nella ricerca e nell’innovazione per ottimizzare l’utilizzo dell’acqua, risorsa resa quantomai preziosa dalla crisi climatica e su cui, nel rispetto delle priorità di legge, convergono ormai numerosi interessi: dall’agricoltura all’ambiente, dall’energia rinnovabile alla fruizione sociale. Esserne consapevoli e responsabili è la cultura che permea l’azione dei Consorzi di bonifica ed irrigazione”, ha dichiarato il direttore Gargano, che in uno dei passaggi del suo ampio intervento ha sottolineato poi che “in un Paese che ha un problema di denatalità e spopolamento delle aree interne, ogni giorno vengono cementificati 21 nuovi ettari con costruzioni di abitazioni. Terra che viene tolta ad aspetti quali quelli produttivi e della sicurezza. In Liguria ad esempio nel 2022 sono stati edificati 5.414 km quadrati. Nel medesimo anno a livello nazionale 9.94 km quadrati sono stati edificati con civili abitazioni, ma sempre nel 2022 il ministero dell’Ambiente ha censito 249 km quadrati di case vuote: nonostante ciò continuiamo a fare case. Tutta questa non è questione di poco conto, ma l’idea di un modello di sviluppo. Su cosa lo fondiamo? Sul cemento? Sul fatto che dovunque c’è un pezzo di terra ci mettiamo cemento sopra? Un’idea che rispetto, ma non condivido”. E ancora ha evidenziato “la necessità di mettere in campo un piano nazionale di manutenzione straordinaria di tutto il territorio del Paese, che abbia in pancia un piano di infrastrutturazione in modo che l’acqua quando è troppa possa essere tolta dai territori per essere resa disponibile quando manca”. Sempre da Anbi, il messaggio del presidente Francesco Vincenzi: “L’importante finanziamento concesso al progetto di ammodernamento della rete irrigua del Consorzio di bonifica del Canale Lunense è un riconoscimento non solo alla storica funzione svolta a servizio dello sviluppo del comprensorio, ma alla professionalità dell’ente consortile, importante trait d’union fra le istanze del territorio e la pubblica amministrazione”.

Voce poi alla Coldiretti, con l’intervento del presidente regionale Gianluca Boeri. Ricordata l’istituzione, nei mesi scorsi del tavolo permanente idrico in sinergia con il Canale Lunense, Boeri ha poi sottolineato che “una buona disponibilità idrica è assolutamente fondamentale per ottenere coltivazioni di qualità. Da tempo non sospetto Coldiretti ha sollevato una serie di aspetti problematici, quali appunto la disponibilità della risorsa idrica, tema fondamentale soprattutto a Ponente, ma anche a Levante; l’andamento impazzito degli eventi meteorici non ci dà più la possibilità di pianificare le nostre coltivazioni senza avere una disponibilità programmata di acqua”. Boeri ha infine elogiato “lo splendido esempio di funzionalità a disposizione del territorio costituito dal Consorzio del Canale lunense, un esempio che andrebbe espanso a tutta la regione, perché in quasi tutta la Liguria, tranne che in questa area felice, non ci sono enti che come il Lunense sono in grado di progettare quando si presenti l’opportunità di fondi”.

Nel corso dell’evento, hanno portato il loro saluto anche la senatrice Stefania Pucciarelli, l’onorevole Maria Grazia Frijia, la sindaca di Sarzana Cristina Ponzanelli e l’assessore del Comune di Vezzano Sabrina Flotta. Tra i presenti anche i consiglieri regionali Roberto Centi e Paolo Ugolini e il vice sindaco sarzanese Carlo Rampi.

leggi anche
Alveo del Calcandola
Comune investe 50mila euro
Canale Lunense effettuerà la manutenzione dei corsi d’acqua di Sarzana
Partenza Giro della Lunigiana dal Canale Lunense
Partenza dell'ultima tappa
Canale Lunense e Giro della Lunigiana in tandem per la valorizzazione e la promozione del territorio
Francesca Tonelli e Nicola Carozza
Nell'ambito dei festeggiamenti per il centenario
Angela Gotelli in prima linea nel 1949 per il Canale Lunense, Nicola Carozza consegna il suo libro alla presidente del consorzio
Assemblea al centro sociale di Corea
Vezzano ligure
Corea, depuratore ko e la paura che il fiume possa arrivare all’abitato