“Siamo felici di poter manifestare la gratitudine di tutta la comunità sarzanese a chi con lungimiranza ha avviato questa struttura sostenendo anche sforzi difficili durante la pandemia”. Così il sindaco Cristina Ponzanelli intervenuta questa mattina al San Bartolomeo all’iniziativa per i vent’anni di Cardiologia Riabilitativa. “Grazie – ha aggiunto – a chi vi lavora ogni giorno e ha trovato la forza di ripartire con slancio verso l’importante integrazione con il territorio e a chi contribuisce a rendere questa struttura un’eccellenza ligure. Un risultato importante che va rivendicato perché qualche volta nella dialettica politica rischia di passare il messaggio che dentro il San Bartolomeo non ci sia nulla e non si faccia niente. Questo è invece uno dei tanti motivi di orgoglio per il nostro ospedale nonostante ci siano tanti problemi da risolvere sia strutturali che organizzativi e di personale. Lavoriamo per superarli tutti e per attuare una visione della struttura come tassello essenziale e per questo sollecito il direttore generale Cavagnaro a soddisfare nel minor tempo possibile le richieste di chi lavora qui tutti i giorni”.
“Il catastrofismo non aiuta la struttura ospedaliera – ha sottolineato invece il vicesindaco Carlo Rampi – dobbiamo promuovere e raccontare le nostre eccellenze come quella che celebriamo oggi e che ha saputo imporsi anche a livello nazionale. Le criticità dei bilanci nella sanità sono note a tutti i livelli e gli aumenti previsti anche dal Governo sono insufficienti in considerazione dell’aumento delle prestazioni e dei servizi ma l’attenzione al settore è fortissima anche nel piano triennale della Regione che, al contrario di quanto è stato detto, non smantella la sanità pubblica né in Liguria né a Sarzana. Il San Bartolomeo esprime eccellenze a realtà che dobbiamo portare all’esterno con orgoglio – ha concluso – il catastrofismo ci danneggia, per questo speriamo che ci sia un altro spirito da ora in poi su questo ospedale”.