Lerici, commissione controllo e garanzia sul rotavirus. Il 6 novembre prima seduta del tavolo tecnico

Niente seduta straordinaria del Consiglio comunale di Lerici sulla situazione rotavirus e la connessa chiusura delle spiagge di San Terenzo paese e Venere azzurra. La richiesta, formulata nei giorni scorsi dal gruppo Siamo il Golfo dei poeti, non è stata accolta in quanto, come spiegato ieri in commissione capigruppo dalla presidente del Consiglio comunale, Luisa Nardone, da regolamento, perché un’istanza di questo tipo possa trovare favorevole esito, serve sia sostenuta da almeno un quinto dei consiglieri: non sufficiente quindi il numero dei promotori, due, cioè Emanuele Nebbia Colomba e Bernardo Ratti, componenti di Siamo il Golfo dei poeti. Inoltre, la presidente ha anche espresso perplessità, al di là dell’aspetto regolamentario, in quanto sull’oggetto della richiesta di un consiglio straordinario (con annessa richiesta di audizione di Acam, Arpal, Asl e Ato idrico) sono in corso indagini.

Tuttavia, sempre in commissione è emersa un’altra proposta per affrontare l’argomento, avanzata dalla maggioranza con una mozione: l’istituzione di una apposita commissione controllo e garanzia, che lavori in parallelo al costituendo tavolo tecnico istituzionale (Comune di Lerici, Acam-Iren, Alisa, Arpal, Asl, Istituto superiore di sanità, Provincia, Regione) sulla vicenda rotavirus e del cui operato recepisca gli esiti. La mozione andrà in Consiglio, dove sarà con ogni probabilità approvata, e verrà dunque costituita, con la presidenza affidata da regolamento a un esponente dell’opposizione.

Intanto, come comunicato anche dal sindaco Leonardo Paoletti nel corso dell’assemblea tenutasi domenica scorsa alla Rotonda Vassallo, il Comune di Lerici ha convocato per il prossimo 6 novembre a Palazzo civico la prima seduta del menzionato tavolo tecnico istituzionale, seduta in cui questo verrà costituito; passaggio che costituisce il primo dei cinque punti del protocollo operativo indicato dall’Istituto superiore di sanità per affrontare la situazione. Questi i restanti punti: 2) valutazione ambientale, di infrastrutture e sistemi per ogni sito prioritario o gruppo di siti all’interno dello stesso bacino idrografico, 3) analisi in prevenzione degli eventi pericolosi e pericoli associati ai siti, 4) definizione e validazione delle misure efficaci per tenere sotto controllo ogni evento pericoloso e delle associate azioni di monitoraggio, 5) gestione e comunicazione per garantire un efficacie controllo dell’inquinamento e una comunicazione efficace tra enti e popolazione.
“Ci stiamo muovendo, cercando di non perdere nemmeno una frazione di tempo, perché entro brevissimo le nostre spiagge devono essere riaperte. L’inquinamento è molto localizzato, è in pochi metri di canale”, ha sottolineato il primo cittadino domenica scorsa in Rotonda.