Consiglio comunale nuovamente spaccato sulla figura di Paolino Ranieri come già era avvenuto nella seduta del 14 settembre quando era stata discussa – e poi ritirata – la mozione presentata da Partito Democratico e Sarzana Protagonista per intitolare un luogo simbolo della città all’ex comandante partigiano e sindaco. Un dibattito a cui aveva fatto seguito la proposta del sindaco Ponzanelli di intitolargli il Museo Audiovisivo della Resistenza, accolta tiepidamente, o in modo critico, sia dalla famiglia che dalle forze politiche di centrosinistra, ma anche dall’Anpi. Idea supportata oggi in sede di Consiglio dalla mozione incidentale firmata e presentata da Clelia Devoto per il gruppo “Cristina Ponzanelli sindaco”. Documento che ricorda come il Museo “è per Sarzana e per l’intero territorio interprovinciale e interregionale, il luogo simbolo della Resistenza e custode della sua memoria, per stessa volontà di Paolino Ranieri” e come “l’intitolazione postuma non confligge in alcun modo con la sua dedica alla memoria, che anzi resterebbe nel tempo e sarebbe valorizzata dalla storia stessa di Paolino Ranieri”. Una proposta che dunque Ponzanelli presenterà nel corso della prossima Assemblea dei Soci del Museo che sarà convocata appositamente. Mozione questa approvata con gli 11 voti favorevoli della maggioranza e i sei contrari dell’opposizione che si è invece vista bocciare con i medesimi numeri quella ripresentata dopo il primo tentativo di settembre.
“Molti hanno preso alla leggera questa faccenda – ha evidenziato Ricci (Pd) – mettendo sullo stesso piano persone con valori e qualità completamente diverse: uno sportivo come Giuliano Tori (a cui sarà intitolato il palahockey) e un partigiano, simbolo delle istituzioni. Una cosa inconcepibile dal punto di vista morale e di valorizzazione delle persone della nostra città. Mi ha colpito anche il tentativo di Ponzanelli di fare una diversione decidendo di portare il nome di Paolino fuori da Sarzana dove invece bisognerebbe intitolargli una piazza”. “Il sindaco ha fatto un salto in avanti per sviare una problematica – ha proseguito Casini (Pd) – non ci aspettavamo una proposta alternativa e continuiamo a chiedere che venga individuato un luogo adatto alla memoria di Paolino Ranieri e che sia a Sarzana, non a Fosdinovo”.
“Speravo ci fosse una larga maggioranza sulla nostra proposta – ha osservato Guccinelli (Sarzana Protagonista) – mi sembrava un atto doveroso da parte del Consiglio ma qui si glissa. Paolino non avrebbe mai voluto che gli fosse intitolato il Museo, questo sarebbe uno sgarbo nei suoi confronti, sarebbe un atto contrario alla sua volontà che non gradirebbe nemmeno la famiglia. Sono convinto che questa scelta sia stata fatta per evitare contraddizioni in maggioranza ma evitate di rimandare Paolino ai monti, ricordiamolo qui in mezzo a noi”.
Sul fronte opposto Italiani (Lega) ha parlato del Museo come di “un luogo idoneo e interessante” esortando anche una pronta rivisitazione della toponomastica cittadina. Per Sergiampietri (Forza Italia) “il sindaco ha voluto avviare un dialogo con l’intento di valorizzare la figura di Paolino Ranieri”. Quindi Battaglia (Cristina Ponzanelli Sindaco) che ha risposto all’opposizione: “Paolino Ranieri non merita una strumentalizzazione così forte, avete trasformato questa cosa in una telenovela estiva”. Infine la replica di Guccinelli: “Il vostro unico proposito è quello di tenere compatta la maggioranza, questa sera non abbiamo avuto risposte, ci è solo stato detto “mandiamo Paolino in esilio alle Prade”. Chiediamo solo che gli venga intitolato un luogo simbolo della città a cui ha dato tanto”.
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