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Le parole dopo il pari con il pisa

Alvini con rammarico: “Non possiamo fare primi tempi così e non concretizzare”

Il tecnico è comunque soddisfatto: “La classifica non è positiva, forse avremmo dovuto avere qualche punto in più. Oggi abbiamo un’identità e solidità, lo Spezia se l'è giocata con una squadra che per me è fortissima. Mi girano le scatole perché potevamo avere qualche punto in più"

Alvini in conferenza stampa

È un Massimiliano Alvini orgoglioso della sua squadra ma deluso per la mancata vittoria quello che si presenta per l’ultima volta nella sala stampa dell’Orogel Stadium di Cesena, per commentare il pareggio delle Aquile nel derby contro il Pisa: “Onore alla squadra per quello che ha fatto, logico che quando abbiamo spinto tanto è mancata la possibilità di concretizzare con un gol. Questo è un difetto che un pochino abbiamo, ma ricordo che anche a Catanzaro nel primo tempo avevamo avuto diverse occasioni. Peccato, dall’altra parte c’era una squadra che è valida e quando spingi tanto dall’altra parte escono anche gli avversari e puoi rischiare, ma effettivamente tocca a noi per migliorare quella fase finale. Non possiamo fare questi primi tempi e non concretizzare”, spiega Alvini, che poi si concentra sulla mancanza dei gol: “Lo Spezia del primo tempo mi è piaciuto da morire, ci ho perso un po’ di tempo ad inserire un discorso diverso. Mi piace l’identità della squadra, poi la partita può anche cambiare durante. Anche a Venezia, che oggi è secondo in classifica, abbiamo fatto una super partita e tirando 23 volte in porta, ma poi perdendo. La sconfitta è stata assurda, oggi il pareggio forse è il risultato giusto ma la mole del lavoro è da lodare. C’è da migliorare in zona gol, considerando che Pio ha fatto una partita straordinaria ed è un ragazzo del 2005. Dobbiamo farlo crescere, sono convinto che sia un giocatore forte. Poi c’è Moro che è giovane, Antonucci lo stesso, anche se viene da un percorso già fatto. Dobbiamo lavorarci per crescere”.

Un pensiero poi alla classifica, che nonostante il miglioramento dal punto di vista delle prestazioni ancora è deficitaria: “La classifica non è positiva, forse avremmo dovuto avere qualche punto in più. Oggi abbiamo un’identità e solidità, lo Spezia se l’è giocata con una squadra che per me è fortissima. Mi girano le scatole perché potevamo avere qualche punto in più. Quando abbiamo perso ho sempre detto che l’identità della squadra mi è sempre piaciuta, oggi lo Spezia del primo tempo mi è piaciuto e peccato, potevamo essere premiati in maniera diversa. Qualcosa ha rallentato il nostro percorso, ma questa è una squadra che può venire fuori e crescere tanto. Ha un’idea forte, sicuramente abbiamo perso un pochino su qualche situazione. L’idea è forte, non si mette dentro dall’oggi al domani”.

Dopo un grande primo tempo, lo Spezia è però calato nella ripresa, ma rispetto alla partita di Piacenza per Alvini chi è subentrato ha fatto il suo: “Quando la partita è cambiata e ho fatto ricorso ai cambi, importanti, che ho in panchina saremmo potuti essere più incisivi. Se un giocatore non è pronto per giocare un minuto non è pronto nemmeno per novanta minuti. Un allenatore ha 25-26 giocatori importanti e i giocatori devono essere sempre pronti. Ekdal è entrato benissimo, poi c’è stato quel fallo che non ho nemmeno visto bene. Forse quel cambio potevo farlo prima, ma lui non è entrato male. Stare fermi tanto ci ha fatto complicare la partita. Reca? Ci stiamo lavorando mentalmente, fisicamente e tatticamente, sono convinto che il percorso di crescita sia importante. C’è qualcosa da migliorare, dobbiamo gestirlo per non ricadere negli infortuni ma ci facciamo affidamento”.

Ancora una volta protagonista, Rachid Kouda ha cambiato lo Spezia che con la sua nuova posizione in campo ha trovato maggiore pericolosità in campo: “Kouda è stato allenato bene l’anno passato, da un allenatore bravo e con mentalità. L’ha migliorato. Chi lo ha preso qualche anno fa ci ha visto lungo. È in un percorso di crescita notevole e ha ampi margini di miglioramento, deve lavorare a testa bassa e ascoltare chi vuole migliorarlo. È un ragazzo serio, è un piacere allenarlo”. In chiusura, un pensiero sui tifosi, che in oltre un migliaio hanno raggiunto Cesena per sostenere le aquile: “Non so cosa avrei dato per regalargli una vittoria in campo“, conclude Alvini. “Ci hanno spinto oggi, mi spiace per loro ma penso che la squadra abbia dato tutto e quindi loro possono sapere che ce la giocheremo sempre. Si meritano quel coro i ragazzi, siamo una squadra seria. C’è qualcosa da migliorare e proveremo a farlo, ma la squadra è seria e responsabile”.

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