Cna prepara la trasferta a Rimini in nome di un turismo più accogliente, attrattivo e che superi i confini: “Territorio e peculiarità”

Ci sarà anche la compagine spezzina di Cna Turismo alla prossima edizione del Ttg Travel Experience di Rimini in programma nella città adriatica il 13 ottobre. Si tratta della manifestazione italiana di riferimento per la promozione del turismo mondiale e l’associazione di categoria di Via Padre Giuliani sarà presente con due appositi spazi a disposizione delle proprie imprese e dei propri operatori. Questa mattina nelle stanze dell’associazione l’incontro con la stampa per anticipare quelli che saranno i capisaldi della trasferta romagnola: “Cna è impegnata nel turismo puntando al Made in Italy – spiega il presidente Davide Mazzola -. Un fenomeno visto con favore anche in considerazione della spinta regionale sul turismo. A livello locale dobbiamo aumentare l’attrattività dei nostri luoghi. E per fare questo serve un cambio di mentalità, dobbiamo lavorare sull’accoglienza”.

A Rimini la rete Bella Liguria di Cna avrà un desk all’interno dello stand di Agenzia in Liguria, mentre nello spazio di Cna nazionale Turismo e Commercio si svolgeranno gli appuntamenti B2B del desk Cna Liguria con tour operator internazionali e promozione dei percorsi esperienziali che interessano l’intera regione. Del resto gli obiettivi delle politiche turistiche delle Confederazione restano quelli di destagionalizzare, aumentare il numero di notti e ampliare i confini territoriali. Novità di quest’anno le presentazioni, nell’area speech dello stand di Cna nazionale, di un pacchetto turistico dedicato alla storia del Palio del Golfo e del legame che ha con la città e del Progetto AIDA di turismo virtuale inclusivo. “Sono felice perché in questi anni ma abbiamo creato una bella sinergia e CNA si è sempre mostrata molto propositiva – ha aggiunto Maria Grazia Frijia, deputata e assessore al turismo del Comune della Spezia -. Iniziative come il post tour permette di far conoscere il turismo. Questo è anche il frutto del lavoro che stiamo facendo per recuperare anche pezzi di storia del territorio. Il 2025 sarà l’anno del centesimo del Palio. Sono soddisfatta del grande lavoro che state facendo e tracciato insieme la linea da seguire. Il dialogo è sempre aperto”. Non ci sono ancora i dati dei flussi dell’ultimo periodo ma stando ai numeri già pubblicati dalla regione il 2023 supera il 2022. “Dobbiamo lavorare sulla qualità per migliorare la reputazione sulla destinazione. Stiamo lavorando sulla destagionalizzazione dobbiamo strutturarci per far scoprire meglio quello che abbiamo. A luglio intanto registriamo un +20 per cento arrivi rispetto al 2022 per la provincia. Non ci sono stati cali. Su Spezia Comune parliamo di un +6,92 per gli arrivi che conferma un trend di crescita. Noi possiamo solo che lavorare sulla qualità dei nostri servizi”.

A conclusione del TTG di Rimini tre tour operator provenienti da Usa e Canada visiteranno il territorio spezzino. Gli operatori stranieri partiranno dal comune capoluogo, passando poi per Portovenere, Lerici e le Cinque Terre. Durante la visita andranno alla scoperta delle località turistiche con un gozzo attraversando il mare del Golfo dei Poeti per raggiungere le Cinque Terre e tornare in città per conoscerne le sue particolarità: arte liberty e musei. Infine, vivranno un’esperienza culinaria di pesto cooking in centro storico con degustazione di prodotti tipici durante le cene previste. I post tour nascono per valorizzare il territorio in un periodo stagionale diverso dall’estate e per offrire una visione di insieme terra, superando il rigido concetto di confine. “Le dinamiche turistiche sono potenti e dominate dal web, quindi in costante cambiamento. Noi stiamo vivendo questa crescita è dobbiamo sfruttare al meglio le opportunità. La semplicità è far fare  alle persone ciò che vogliono, ma il nostro scopo deve essere quello di arricchire la loro permanenza con l’esperienza. Quindi il veicolo deve essere il territorio e delle sue particolarità, anche quelle che si conoscono meno. C’è bisogno di raccontare delle storie coinvolgendo emotivamente il turista”, ha aggiunto Tania Andreoni, presidente provinciale di Cna turismo.