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Morti sul lavoro, incremento del 150% in Liguria. Maestripieri (Cisl): “Ispezioni, in Liguria il più alto tasso di irregolarità”

Luca Maestripieri
Nei primi 7 mesi del 2023 sono stati quindici le persone che hanno perso la vita in Liguria per incidenti sul lavoro. “Un dato agghiacciante, che peggiora una situazione già complessa – dice il segretario generale di Cisl Liguria Luca Maestripieri commentando i più recenti dati Inail -. L’incremento rispetto allo stesso periodo del 2022 è preoccupante, pari al 150%. Evidentemente, gli allarmi che già avevamo lanciato ai tempi del tragico bilancio dello scorso anno non sono bastati a creare un modello virtuoso. Particolarmente significativo è il confronto col dato nazionale, che cala dell’1,8%. Inoltre, nell’ultimo rapporto nazionale dell’Ispettorato del Lavoro i dati relativi alla Liguria segnalano un tasso di irregolarità, per quanto riguarda le ispezioni nelle aziende, molto alto: il 71,73%, tra i peggiori del Nord Ovest. Su 1.539 ispezioni, quasi 500 situazioni sono risultate irregolari mentre sono state 755 le violazioni accertate relativamente alle normative su salute e sicurezza dei lavoratori. Rapporti di lavoro precari, corsa al contenimento dei costi a scapito della sicurezza e scarsa propensione all’aggiornamento professionale sono fra le cause che quotidianamente mettono a repentaglio la salute dei lavoratori – conclude Maestripieri – Non possiamo accettare che si perda altro tempo: bisogna fortemente incrementare i controlli, da subito. Lo ripetiamo ancora, va rinforzata anche la formazione. La cultura della sicurezza non si inventa”.
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