Ancora per qualche giorno al Castello di Riomaggiore (SP) è possibile visitare la mostra dedicata al pittore Pietro Rosa a cento anni dalla sua nascita (Le Grazie 1923 – La Spezia 1995).
Un grande successo questo primo episodio espositivo a cura dell’Archivio Pietro Rosa, costruito attraverso opere dedicate alle Cinque Terre, alla Costa di Tramonti e Portovenere con dipinti, disegni e incisioni provenienti da collezioni private, realizzati tra il 1950 e il 1995.
La retrospettiva realizzata con 30 delle migliaia di opere che Pietro Rosa ha dedicato alla sua patria elettiva, ha fatto emergere la presenza di un legame ancora vivo e vitale con questo territorio e la sua comunità e l’attualità della sua poetica.
Le centinaia di visitatori che hanno apprezzato il nostro progetto confermano il valore dell’artista e delle sue opere, un progetto culturale reso possibile dal contributo alla crescita dell’Archivio Pietro Rosa. – Sottolinea il presidente dell’Archivio Matteo Fiorino – Sono infatti decine i collezionisti che, dalla Spezia a Levanto, ci hanno aperto la porta di casa per farci fotografare le opere di Rosa in loro possesso e condividere con noi preziosi aneddoti sull’artista.
Le opere di Rosa nascono infatti da momenti di condivisione assieme a pescatori e contadini che diventano soggetti dei suoi quadri e protagonisti del suo immaginario colti nella loro verità. Gran parte delle sue personali sono state allestite tra Riomaggiore e Monterosso, dove ogni famiglia possiede almeno una sua opera, acquistata o barattata con le risorse più preziose: il pesce, l’olio, il vino.
Una mostra e un catalogo per valorizzare non solo l’opera di Pietro Rosa, ma anche il patrimonio identitario della civiltà cinqueterrina, colta nei suoi aspetti più arcaici e pre-turistici, e sensibilizzare i nostri ospiti sulla fragile bellezza che li accoglie.
La mostra è a cura Archivio Pietro Rosa, con il patrocinio e il sostegno del Parco Nazionale delle Cinque Terre, del Comune di Riomaggiore, nell’ambito delle iniziative del Parco Letterario Eugenio Montale e delle Cinque Terre.
