“Abbiamo fatto una brutta prestazione ed è demerito nostro. Ho complicato la vita alla squadra, vista la situazione potevamo essere più liberi dopo mercoledì e con le mie scelte ho portato complicazioni. Abbiamo fatto bene fino al primo tempo di Catanzaro, tre giorni fa, poi dopo dal secondo tempo di mercoledì e con la partita di oggi abbiamo fatto brutte prestazioni. Le responsabilità sono solo nostre, mie, perché in campo li metto io”. Così, mestamente, Massimiliano Alvini commenta il secondo ko dello Spezia, contro il Como, prendendosi le sue responsabilità per una prestazione mediocre, che non lascia spazio ad altre interpretazioni.
Il cambio modulo, con l’inserimento della linea difensiva a tre, in effetti non ha giovato ad una squadra già di per sé in grande difficoltà: “Ho provato la difesa a tre per avere più copertura. Moutinho ha fatto anche una buona prestazione venendo dentro al campo. Volevo più solidità. Abbiamo sbagliato oggi e il secondo tempo di Catanzaro ma credo nella squadra e nei giocatori, sono certo che ci riprenderemo. Abbiamo fatto due brutte partite, ma sono certo che ci riprenderemo e daremo soddisfazioni”. Ed è proprio la difesa che preoccupa, specialmente per le caratteristiche dei centrali: “Oggi abbiamo preso meno ripartenze, eravamo messi meglio rispetto ad altre partite. Siamo stati poco aggressivi e così non abbiamo preso le solite transizioni. È un errore più mio che della squadra. Secondo me siamo funzionali, possiamo giocare come oggi ma con certezze maggiori. L’errore principale oggi è nella pressione, il difetto più grosso è questo. Se siamo più bravi a coprire palla in avanti aiutiamo anche la difesa”.
Per Alvini, dunque, solo questione di tempo e anche la difesa comincerà a girare: “Oggi non siamo andati in difficoltà ma la vedrete una difesa che funziona. Gelashvili è alla prima partita dopo tanto tempo, non stava bene e l’ho tolto per quello. Muhl da centrale ha più copertura, sono certo che con un po’ di tempo vedrete uno Spezia equilibrato, con Muhl e Gelashvili che daranno il loro contributo. Sono buoni giocatori, devono entrare in certi meccanismi. Sono certo si adatteranno e saranno funzionali. Oggi ci dovete scusare, abbiamo fatto un brutto primo tempo, la sconfitta di mercoledì ha inciso, così come il momento. C’è da chiedere scusa per la sconfitta, ma sono certo che lo Spezia si riprenderà. Vedo la squadra crescere al suo interno, nel gruppo, e questo mi dà speranza”.
Un’altra preoccupazione arriva dalla risposta della squadra, che ancora una volta è parsa senz’anima: “L’anima ancora non è formata. La retrocessione lascia tantissime scorie, dovrete darmi un po’ di tempo per ricostruire tutto, perché era difficile con la fine del mercato, tanti cambi… c’è bisogno di ricostruire. Sono certo che ce la faremo a tirare su lo Spezia. Qualcosa si è inceppato, ma sono certo che la ricostruiremo. La sconfitta di mercoledì, con altre varie situazioni, hanno influito sull’atteggiamento. L’atteggiamento avuto oggi non è quello di questo mese e mezzo di lavoro, è chiaro”.
In chiusura, ancora una battuta sulla possibilità di rivedere lo Spezia giocare a tre: “Elia mi può far giocare in maniera diversa. La squadra è funzionale per giocare sia a quattro che a tre, oggi ho adattato Cassata dopo l’infortunio di Muhl ma per avere un giocatore offensivo in più. Ho messo Cassata perchè era l’unica soluzione per non modificare l’assetto in avanti. Per me la squadra è funzionale alle idee. È una squadra che deve avere come primo obiettivo fare più punti possibili e ricostruire qualcosa. Oggi abbiamo fatto un brutto primo tempo, lo sappiamo, chiediamo scusa, ma sono certo che la squadra ripartirà. Il gruppo vedo che sta migliorando ed è stata dura fino ad ora, per tante situazioni. So che è stato un mercato molto difficile, per tante situazioni. Per me la squadra può fare un buon campionato, ci metto la faccia e lo dico. Oggi è logico prendere atto di questi tre giorni”, conclude Alvini.
