Dopo la pausa obbligata per il rinvio della partita con il Lecco, lo Spezia si prepara a tornare in campo in una trasferta ostica come quella del Ceravolo contro il Catanzaro, candidata a sorpresa della Serie B dopo aver stravinto il campionato di C lo scorso anno. Un ostacolo non da poco i calabresi, che fin qui sono rimasti imbattuti in campionato e che con Vivarini in panchina hanno confermato il blocco della passata stagione, aggiungendo alcuni elementi di categoria e dando continuità ad un progetto intrapreso da ormai un paio di anni. Per la squadra di Alvini, che cerca la prima vittoria in campionato dopo il 3-3 di Bolzano con il Sudtirol, un nuovo esame importante.
E per il tecnico dello Spezia sono pochi i dubbi che accompagnano queste ore pre partita. Alvini dovrebbe confermare in blocco la squadra protagonista in Coppa Italia contro il Venezia e alla prima giornata, rispolverando quel Daniele Verde in panchina per 90′ al Druso, dove gli era stato preferito prima Tio Cipot e poi Rachid Kouda, subentrato nella ripresa. Con il 99, completano l’attacco il solito Antonucci e Luca Moro, già capocannoniere dello Spezia con tre reti. A centrocampo non si tocca il trio Bandinelli-Salvatore Esposito-Zurkowski, da cui il tecnico si aspetta risposte migliori rispetto alla gara con il Sudtirol, mentre in difesa, con la buona notizia del ritorno tra i convocati di Hristov, si va verso la conferma della coppia centrale Muhl-Nikolaou, con Amian a destra e Simone Bastoni a sinistra, complice l’infortunio di Reca. In porta nessun dubbio su Dragowski.
Nel Catanzaro qualche volto noto in casa Spezia. Vivarini opta per il consueto 4-4-2 che dà consistenza e pericolosità ai calabresi, con la coppia offensiva Biasci e l’ex Pietro Iemmello, pronta a far male alla retroguardia spezzina. A centrocampo gli esterni sono D’Andrea e Vandeputte, che ha deciso su rigore la partita con la Ternana, mentre in mediana ecco Ghion e Verna. Infine, davanti a Fulignati in porta, ecco l’ex Situm ridisegnato terzino destro, con Veroli a sinistra e la coppia centrale che vede l’esperto Scoagnamillo con Brighenti.
