“A Lecce è stata una partita surreale: sembrava di tornare nel periodo del Covid, senza gente e nel silenzio tombale, ma la squadra è stata brava a fare risultato. I tifosi devono essere la nostra forza, mi aspetto uno stadio pieno”. A parlare è Vincenzo Vivarini, il tecnico del Catanzaro che a poche ore dalla partita con lo Spezia chiama a raccolta il popolo calabrese, pronto a tornare al Ceravolo dopo i lavori e soprattutto pronto ad esordire in casa in Serie B, proprio per la gara contro le Aquile: “Ho fatto un sopralluogo e mi sembra veramente bello. Il manto erboso tra una ventina di giorni sarà tra i migliori della categoria. Hanno sistemato in maniera adeguata i Distinti e i tifosi saranno più vicini a noi. Spero che anche la Curva si avvicini al cosicché i ragazzi possano sentire ancora di più il calore dei propri tifosi“, spiega Vivarini nella conferenza di ieri sera, alla vigilia dello Spezia.
Uno Spezia che il tecnico del Catanzaro teme: “Lo Spezia è una delle migliori squadre di questo campionato, ha fatto degli acquisti di livello alto e competerà sicuramente per i primi posti della classifica. E’ una squadra non facile da affrontare, può farci soffrire però noi stiamo bene e giocheremo sul nostro campo in 12, con uno spirito di squadra altissimo perché siamo sicuri di avere un appoggio morale molto importante. Abbiamo visto già da queste prime due partite che la B non è il campionato dell’anno scorso, gli avversari sono attrezzatissimi e quindi dobbiamo essere pronti a ovviare a qualche gap con il grande entusiasmo che ci darà la nostra gente”, prosegue.
Ma il Catanzaro non è ancora una squadra al completo: “Di solito si dice ‘calcio d’agosto non ti conosco’. Siamo un cantiere aperto, abbiamo dato continuità nella formazione contro la Ternana però non è detto che sia quella la migliore formazione. Siamo in un momento di studio del campionato e, soprattutto, ci stiamo rendendo conto del livello altissimo. Si lavora tanto proprio per cercare di ottenere nel più breve tempo possibile il miglior Catanzaro, in questo momento potremmo alternare prestazioni buone ad altre meno buone perché ancora dobbiamo trovare equilibri e solidità di squadra”, conclude l’allenatore del Catanzaro.