L’importanza del personale di salvataggio sulle spiagge è stata ancor più evidente nei giorni scorsi quando il mare mosso ha reso necessari diversi interventi per riportare a riva bagnanti in grossa difficoltà che, in alcuni casi, hanno anche rischiato la vita. Evidentemente non tutti però riconoscono il giusto merito al lavoro di chi trascorre l’estate vigilando sull’incolumità degli altri. L’esempio è quanto avvenuto nel pomeriggio di ieri al bagno “Le Tamerici” di Fiumaretta dove una bagnina diciottenne è stata colpita al volto da un pallone riempito di sabbia che le è stato tirato da un gruppo di coetanei che stavano giocando in riva. La giovane – che a causa della botta è prima caduta a terra e poi è stata condotta al Pronto Soccorso per accertamenti – poco prima aveva ripetutamente chiesto ai ragazzi di non utilizzare il pallone (cosa per altro vietata negli stabilimenti privati) e lo avrebbe poi sequestrato innescando la reazione spropositata del gruppo che, poco dopo, le ha lanciato il pallone riempito di sabbia. La bagnina – appartenente alla cooperativa Asd In the box – è stata subito soccorsa da altri bagnanti e dal personale dello stabilimento che hanno atteso con lei l’arrivo dei sanitari. (immagine di archivio)
Più informazioni