«I poliziotti penitenziari in servizio presso il carcere della Spezia, hanno ricevuto comunicazione da parte della direzione dell’istituto in cui “si comunica che, a livello di prevenzione da Legionella, come da disposizioni impartite da medico competente , occorrerà far scaricare per almeno 10 minuti continuativi l’acqua calda da uno dei rubinetti della stanza”. Si faccia luce al più presto, ne va della incolumità della salute dei nostri agenti di Polizia penitenziaria». Così in una nota Fabio Pagani, segretario regionale UilPa Polizia penitenziaria. «Alla Spezia sono in servizio 103 poliziotti penitenziari e sono ristretti 159 detenuti, l’istituto ha due piani detentivi “fuori uso”, che potrebbero contenere 50 detenuti circa, per ristrutturazione, da tanto tempo – prosegue Pagani -. Tantissima è la preoccupazione e ci rivolgiamo ai vertici dell’amministrazione penitenziaria: occorrono urgenti rassicurazioni, la sicurezza dei luoghi di lavoro è una priorità dalla quale non si può prescindere, a tutela di tutti sia del personale di Polizia penitenziaria e del personale del comparto funzioni centrali, sia della popolazione detenuta. Mi faccio pertanto carico di rappresentare personalmente tutto ciò ai vertici del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria e, soprattutto, al sottosegretario al Ministero della Giustizia, con delega alle carceri, Andrea Delmastro delle Vedove, di cui abbiamo più volte potuto apprezzare la sensibilità a queste tematiche, affinché vi siano interventi immediati e risolutivi rispetto a una realtà nella quale non ci possono essere sottovalutazioni di alcun genere né attese ulteriori».
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