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Partenariato per valorizzazione Camec, ecco l’avviso. Tra i punti attenzione ad artisti locali e possibili miglioramenti struttura

Le proposte, che dovranno pervenire entro le 13.00 del 15 settembre prossimo, saranno valutate da una apposita commissione che assegnerà un massimo di 60 punti per il "Grado di elaborazione e articolazione della proposta progettuale" e un massimo di 40 per il "Progetto artistico".

Camec
L'ingresso del Camec

Indetto dal Comune della Spezia un avviso per l’attivazione di un partenariato pubblico-privato non istituzionalizzato, della durata di tre anni (rinnovabile per un massimo di altri tre), per la valorizzazione delle attività culturali e artistiche del Camec, Centro di arte moderna e contemporanea della Spezia. Nei mesi scorsi, sempre a questi fini, era stato diffuso un avviso di consultazione preliminare; due le proposte pervenute entro la scadenza del 15 maggio.
Ma torniamo all’avviso, indetto dall’ente ai sensi e per gli effetti dell’art.134 (Contratti gratuiti e forme speciali di partenariato) del D.Lgs. 36/2023, il nuovo Codice degli appalti; avviso nel quale si spiega che il Comune intende attivare il menzionato partnenariato “al fine di individuare soggetti che, nel periodo di validità del partenariato, possano contribuire a sviluppare l’offerta culturale del Museo, realizzando un progetto di ricollocazione globale del CAMeC e valorizzando le collezioni permanenti e gli spazi, anche grazie al coinvolgimento di professionisti e curatori di fama internazionale. Il Comune della Spezia promuove pertanto il presente avviso per l’istituzione di un partenariato pubblico privato non istituzionalizzato attraverso il quale i soggetti interessati potranno esprimere le proprie proposte di utilizzo e valorizzazione del CAMeC”; proposte che prevedano, si legge ancora, “anche la realizzazione di opere di adeguamento e miglioramento degli spazi accessori, quali ad esempio le terrazze esterne, e di investimenti per l’effettuazione di attività che possano contribuire ad incrementare l’attrattività del luogo”.

Con l’avviso, si legge poi nella parte dedicata a “Obiettivi, risultati attesi e contenuti delle proposte”, l’ente comunale intende avviare una procedura a evidenza pubblica che possa portare all’individuazione di soggetti interessati a “potenziare, nel periodo di validità dell’accordo di partenariato, l’offerta culturale del Museo con mostre di livello nazionale e internazionale, con relativi allestimenti e apparati inerenti e conseguenti senza costi aggiuntivi per il Comune della Spezia; ideare e realizzare un progetto di ricollocazione globale degli spazi del CAMeC al fine di offrire la maggior valorizzazione possibile delle sue collezioni permanenti; individuare professionisti e curatori di livello internazionale che prestino la loro opera per il perseguimento degli obiettivi e progettino la ricollocazione del CAMeC; valutare di anno in anno possibili erogazioni liberali da destinare al progetto”. I soggetti interessati dovranno presentare un piano economico e finanziario sulla base di attività triennali che, spiega ancora l’avviso, metta in evidenza: standing della proposta di allestimenti di carattere nazionale; proposte di miglioramento dello sfruttamento dello spazio del museo e delle collezioni; allestimenti e manifestazioni di valorizzazione anche delle espressioni artistiche locali. Per il primo anno di partenariato dovrà essere redatto e presentato un progetto artistico dettagliato (accompagnato da uno specifico piano economico finanziario) che possa essere prontamente realizzato nell’arco dei primi dodici mesi, previa approvazione da parte della giunta comunale. “Dovranno essere ipotizzati gli elementi e gli strumenti migliori e, comunque, adeguati – prosegue l’avviso – per mezzo dei quali calibrare e perseguire l’obiettivo di ulteriore valorizzazione del CAMeC in un’ottica sempre più nazionale e internazionale. Dovrà pertanto essere elaborata una proposta progettuale completa volta a dimostrare anche la sostenibilità economico-gestionale di massima della struttura”.

Le proposte, che dovranno pervenire entro e non oltre le ore 13.00 del 15 settembre prossimo secondo le modalità descritte nell’avviso, saranno valutate da una apposita commissione che assegnerà un massimo di 60 punti per il “Grado di elaborazione e articolazione della proposta progettuale” e un massimo di 40 per il “Progetto artistico”. In particolare, il primo criterio è suddiviso in: standing della proposta a carattere nazionale e internazionale; saranno valutati gli elementi del progetto in relazione alla rilevanza degli artisti proposti anche in termini comparativi e generali ed al numero degli allestimenti proposti annualmente (max 25 punti); grado di miglioramento dell’utilizzo degli spazi museali, delle collezioni e degli allestimenti oltre a possibili interventi di miglioramento della struttura (max 25 punti); piano economico finanziario e cantierabilità della proposta; sarà valutata in particolare la sostenibilità della proposta con evidenziazione della coerenza degli elementi migliorativi in termini di entrate a seguito della progettualità proposta (max 10 punti). Mentre per quanto riguarda il “Progetto artistico”, troviamo: articolazione del progetto artistico. Sarà valutato lo standing dello specifiche iniziative indicate per la prima annualità oltre alla progettualità di migliore utilizzo spazi e valorizzazione artisti locali (max 20 punti); numero di allestimenti proposti di carattere almeno nazionale. Saranno attribuiti 5 punti per ogni allestimento proposto per l’anno di riferimento con un massimo di 15 punti; piano economico-finanziario e cantierabilità della proposta (max 5 punti).

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