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Occhio ai prezzi!

Fatture luce e gas per oltre 8mila euro, giovane si rivolge al Movimento difesa del cittadino. Caso risolto

Francesco Rondini e Marco Saravini

Tutto bene quel che finisce bene. Si può ben dire nel caso di una ragazza di 22 anni della Val di Vara con un passato lavorativo a Chiavari. Giovane ma autonoma visto che con i guadagni riusciva a mantenersi da sola, pagando l’affitto dell’abitazione dove dimorava. Un periodo di sei mesi, da maggio sino ai primi giorni di novembre, quando ha stoppato tutto, all’arrivo dell’ennesima bolletta monstre da parte del suo gestore unico, di gas e luce. E dire che la giovane aveva fatto tutto a regola d’arte: voltura in apertura di utenza, voltura alla chiusura per cessazione, prima di lasciare l’appartamento. Ma da pagare, alla fine, era arrivato un monte fatture per oltre 8300 euro che l’hanno portata dapprima negli uffici chiavaresi del gestore fino ad inviare un reclamo ufficiale caduto nel nulla, prima di procedere allo step successivo con l’aiuto del Movimento difesa del cittadino La Spezia, che ha interloquito con la controparte. Ci sono volute ben tre udienze di conciliazione per arrivare ad una soluzione nella quale Italgas ha preso posizione, risolvendo la vicenda: non era possibile risultassero conteggi diversi perché il contatore guasto era stato sostituito. Morale della favola sono state annullate tutte le fatture. “Veniamo da aumenti strutturali dovuti alle ben note vicende belliche, ma anche dalla successiva caduta di questi prezzi – dice Marco Saravini, presidente dell’associazione che ha assistito la giovane -. Il problema è che molti venditori di gas e luce propongono contratti a prezzo fisso che sono però troppo alti rispetto all’attuale valore di mercato. Il suggerimento che diamo a tutti è quello di firmare i contratti non prima di aver controllato il prezzo. In caso di dubbi non esitate a contattare il 347.4218436.

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