“Gentile redazione, vi scrivo per raccontarvi due episodi avvenuti su autobus di linea dell’Atc in due giorni diversi, uno dei quali mi ha visto vittima. Scrivo perché vorrei fosse presa consapevolezza e si facesse qualcosa per proteggere le brave persone da certi episodi sempre più frequenti.
Mi è capitato spesso di dover assistere ad aggressioni verbali o fisiche da parte di persone ubriache, violente o semplicemente da parte di bande di adolescenti. Ieri sera mia figlia di 8 anni è tornata a casa terrorizzata dopo che un signore mi ha presa a male parole sulla corsa delle 18 della linea 11 diretta a Sarzana. Per tutto il tempo del viaggio, circa 40 minuti, quest’uomo, che non conosco e che non avevo mai visto prima, mi ha insultata senza alcun motivo, forse per sfogarsi di una brutta giornata. Non sembrava né ubriaco né sotto stupefacenti.
Prima di scendere alla mia fermata ha anche fatto il gesto di aggredirmi fisicamente, sempre sotto gli occhi di mia figlia. Per fortuna in quel momento sull’autobus c’era anche uno mio conoscente, che si è messo di mezzo per proteggerci. Mia figlia stamattina non voleva salire sul bus per andare al campo estivo per lo shock.
Purtroppo ho assistito ad un scena simile anche qualche giorno prima. Un giovane ragazzo, lui sì probabilmente ubriaco, ha alzato le mani dentro un autobus su un signore anziano. Nessuno ha fatto nulla per proteggerlo, nemmeno l’autista.
Questa mattina ho avvisato l’Atc, ieri sera mi sono invece rivolta ai carabinieri. Oggi pomeriggio andrò a fare denuncia in questura, ma vorrei che pubblicaste questa lettera perché credo che i cittadini di questa città abbiano il diritto di sentirsi sicuri quando viaggiano sui mezzi pubblici”.
Lettera firmata